BARBERINO TAVARNELLE – Nella serata martedì 14 gennaio si è verificato l’ennesimo furto a Barberino Tavarnelle, e la tensione delle settimane prima di Natale sale di nuovo.
Nel mese di dicembre abbiamo riferito due eventi analoghi, avvenuti entrambi in via di Spicciano e adesso (purtroppo) la storia si ripete.
Allarme furti in casa, è tensione anche a Tavarnelle: l’ultimo in via di Spicciano. Il racconto
Tavarnelle, i furti in via di Spicciano: le immagini dei ladri in casa, il racconto della proprietaria
Stavolta è successo in pieno paese, sul lato strada, in una delle vie più transitate di Tavarnelle: via del Mocale, all’angolo con via Togliatti. In un appartamento al primo piano inserito in un piccolo condominio.
L’orario è più tardo rispetto a quello degli altri due episodi: il fatto deve essersi verificato tra le 19.15 e le 21.
Poco dopo le 19 infatti il figlio della vicina è uscito di casa e la porta della dirimpettaia che ha subito il furto era ancora chiusa.
“Sono rientrata da lavoro alle 21 – ci racconta la proprietaria di casa dopo aver sporto denuncia – Ho trovato la porta spalancata e le luci accese. Arrivata in camera, ho visto che era completamente buttata all’aria: le ante dell’armadio erano aperte e c’erano nel mezzo una valigia e delle scatole”.
“Dal comodino hanno tirato fuori il portagioie ma non tengo oro – prosegue – Sono andati via con un misero bottino di tre fedine e due ciondoli d’argento e un orologio di mio padre, che aveva un valore più affettivo che economico. Il telefono nuovo, un regalo per mia madre, non lo hanno toccato”.
“Secondo me sono saliti dalla grondaia – cerca di ricostruire la dinamica – e poi hanno forzato la finestra del terrazzo: una delle poche vecchie, non ancora sostituite. Avevo messo dei tralicci di legno, memore della brutta esperienza già subita nella vecchia casa, a Scandicci: sono passati tra un traliccio e l’altro”.
“Probabilmente sono stati disturbati – dice ancora – Forse è caduto il quadro che tengo legato allo stipite della finestra del salotto. Sembra che siano fuggiti velocemente: in salotto non hanno toccato niente e poi hanno lasciato la porta d’ingresso aperta”.
“La vicina era in casa ma non ha sentito niente: ha la cucina dalla parte opposta – aggiunge – La casa davanti invece attualmente non è abitata”.
“E’ una sensazione molto spiacevole: ci si sente violati nel proprio intimo – conclude profondamente amareggiata – Inoltre sono preoccupata per i miei tre gatti: li ho trovati nascosti e impauriti. Sono tuttora spaventati: non hanno ancora ripreso a giocare e stanno sempre vicini a me”.
Nei giorni scorsi lo stesso sindaco di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli, presenziando al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in Prefettura, ha chiesto l’arrivo di ulteriori carabinieri per la Stazione di Tavarnelle.
Il sindaco di Barberino Tavarnelle in Prefettura: “Aumento furti nelle case, ho chiesto più carabinieri”
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