BARBERINO TAVARNELLE – Sul problema della connettività, dei “vuoti” di telefonia mobile, fissa e internet nel territorio di Barberino Tavarnelle, riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’ex sindaco di Tavarnelle, Stefano Fusi.
Come emerge dalle molte lettere e segnalazioni inviate, la situazione delle connessioni telematiche nel territorio di Tavarnelle in aree importanti e molto popolate è pessima.
Negli ultimi mesi ci sono state continue e ripetute (per molti giorni) interruzioni nel servizio telefonico su rete fissa, disservizio iniziato nuovamente da una settimana è ancora presente nel momento che scrivo.
Purtroppo anche la connessione attraverso i cellulari è molto scarsa: telefonate continuamente interrotte, internet assente, di fatto un vero e proprio isolamento comunicativo, con tutte le difficoltà che si può immaginare per le persone, famiglie ed attività economiche.
Ci aspettavamo che con la pandemia si fosse capito l’importanza delle reti e commessioni telematiche, infrastrutture fondamentali per qualunque territorio e comunità, al pari di strade, acqua, energia , raccolta rifiuti.
Il servizio che viene offerto è invece scadente ed addirittura peggiorato invece di migliorare.
Purtroppo la nostra situazione appare peggiore dei Paesi a basso reddito del sud del Mondo cosiddetti in maniera impropria “in via di sviluppo”, con amarezza ed un pò di sarcasmo potremo definirci quasi “un Paese in via di sottosviluppo”, invece di progredire stiamo appunto regredendo.
Il disservizio è particolarmente presente subito fuori dell’abitato dove gli impianti – centrali e reti – sono vecchi e vetusti, la situazione è particolarmente critica nei piccoli centri e nelle aree rurali, quali ad esempio, Marcialla, Noce il territorio circonstante.
Di positivo in questo periodo assistiamo alla posa della rete con fibra, nei centri urbani maggiori che garantisce connessione sicure ed ultraveloci.
Un vero e proprio servizio pubblico anche se in mano a compagnie private, dovrebbe però essere realizzato e gestito con un principio basilare di equità ed esteso a tutto il territorio, adeguato e sicuro per tutti i cittadini, famiglie ed attività economiche. Non è accettabile che sia regolato solo da logiche di mercato e profitto .
Questa situazione non è più tollerabile, nell’era della conoscenza dell’informazione, del 5G , queste carenze devono essere superate e quindi riteniamo indispensabile che le società di gestione, in particolare la società Telecom Italia proprietaria delle reti fisse e sicuramente con la gran parte delle utenze servite, intervengano al più presto con gli indispensabili investimenti di ammodernamento tecnologico su reti, linee centrali, e quant’altro necessario .
Gli operatori che forniscono reti e servizi di comunicazioni elettroniche sono stati infatti anche inclusi nel decreto “Cura Italia” che gli invita garantire e potenziare la qualità dei servizi. Nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Next Generation Italia uno degli assi principali è proprio nel superamento delle carenze digitali e di connessioni telematiche.
La stessa Unione Europea ha inserito fra i propri obiettivi strategici la “via europea per il decennio digitale” garantendo connettività sicure e con alta qualità e potenza di trasmissione dei dati.
Sappiamo che l’amministrazione comunale ha posto attenzione a questa situazione e sta interagendo con gli operatori ed in particolare con Telecom per individuare i problemi e le criticità e ottenere le adeguate soluzioni ed in tempi brevi.
Ma ritengo che si possa debba fare di più, mobilitandosi insieme ai cittadini per smuovere l’inerzia, recuperare decennali ritardi e trovare soluzioni adeguate per garantire cosi un servizio fondamentale a tutto il territorio e le comunità.
Stefano Fusi
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