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sabato 20 Aprile 2024
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    Da poche ore non è più sindaco di Barberino: il bilancio di Giacomo Trentanovi

    Quattro anni e mezzo alla guida della comunità: il primo cittadino uscente li ripercorre passo dopo passo

    BARBERINO VAL D'ELSA – Da poche ore Giacomo Trentanovi non è più il sindaco di Barberino Val d'Elsa: da mezzanotte e uno dell'1 gennaio infatti è nato ufficialmente il Comune unico di Barberino Tavarnelle.

     

    Ed è il momento di un bilancio di quattro anni e mezzo alla guida della comunità barberinese, vissuti sempre… a tutta.

     

    Partendo dalla riunificazione di Barberino e Tavarnelle sulla quale i cittadini si sono espressi a favore con il 67,73% a Barberino e l’82,11% a Tavarnelle nel novembre scorso.

     

    “Non è stata solo una questione economica – commenta il sindaco – i 22 milioni di euro di cui dalla primavera 2019 il nuovo ente potrà iniziare a disporre non sono l’unico elemento che ci ha permesso di ottenere un consenso così largo, la carta che è risultata vincente è il nostro progetto di comunità, la visione e l’idea di un territorio che cammina unito e coeso verso il futuro. Il lavoro teso a garantire nelle diverse sfaccettature dei bisogni la tenuta sociale è stata la cifra che ha caratterizzato ogni nostra azione politica, attenta a non lasciare indietro nessuno anche mantenendo inalterate le tariffe".

     

    "L’importante lavoro di rete  fatto sull’Unione comunale del Chianti fiorentino – ricorda – ha rafforzato il peso specifico dell’ente favorendo l’ingresso dei Comuni di San Casciano e Greve in Chianti, l’accordo del Chianti per la costituzione del Distretto Rurale, risultato di eccellenza scaturito dal proficuo percorso di collaborazione e condivisione di obiettivi, strategie e interventi con le  amministrazioni fiorentine e senesi nell’ambito della Conferenza dei Sindaci del Chianti e i nostri produttori".

     

    “Nonostante le difficoltà, che si sono susseguite soprattutto nella prima parte del mandato – spiega il sindaco –  siamo riusciti a concludere le opere di completamento e ad inaugurare il più importante investimento messo in campo nel settore dell’edilizia scolastica dall’Unione comunale: l’apertura della scuola primaria “Andrea da Barberino” con la quale abbiamo portato avanti la realizzazione del campus scolastico di Bustecca dove già sono presenti il nido comunale “Il Melarancio” e la scuola dell’Infanzia “La Casa del Sole”. La nuova scuola primaria rappresenta un modello toscano di bioarchitettura, ecosostenibile e particolarmente innovativo per l’utilizzo della domotica e l’impiego integrato delle fonti alternative”.

     

    Altri lavori di rilievo sono "la ricostruzione, in corso da alcune settimane, della scuola dell'infanzia di Marcialla La casa dell'Arcobaleno e la progettazione per l’adeguamento antisismico della scuola dell’infanzia di Vico d’Elsa".

     

    “Il Comune ha dato risposte significative alle esigenze del mondo sportivo – continua Trentanovi –  con risorse proprie e contributi pubblici e privati, investimenti che sono stati realizzati per il ripristino della frana del campo sportivo di Barberino e la sua riapertura funzionale, il miglioramento del campo sportivo di Vico d’Elsa attraverso la realizzazione delle nuove tribune, il rifacimento delle recinzioni, delle reti e l’ampliamento del campo”.

     

     

    Rimarca "il patto Sanità Chianti che ha investito sul territorio ampliando la gamma delle prestazioni, delle visite specialistiche e della diagnostica e il protocollo firmato tra le Asl Firenze e Siena per la sanità di confine".

     

    “In virtù di questo accordo – ricorda Trentanovi – i cittadini hanno ottenuto la possibilità di avvalersi del servizio del 118 proveniente dall’Ospedale di Campostaggia, di essere curati presso la struttura di Poggibonsi più vicina all’ospedale di riferimento della zona di appartenenza e di ricevere la somministrazione di medicinali per patologie specifiche, anche in relazione alle terapie riabilitative”.

     

    L'ormai ex sindaco evidenzia anche "le più importanti battaglie vinte contro l’emergenza idrica che abbiamo gestito con il supporto del gestore del servizio Publiacqua, grazie al quale è stato elaborato un corposo programma di investimenti sul territorio nel triennio 2019-2021 che consentirà la realizzazione una nuova rete acquedottistica a Barberino e Tavarnelle".

     

    “Anche l’impegno che ha contrastato l’estrazione di Co2 in Valdelsa – prosegue – ha visto il comune in prima fila insieme alle amministrazioni comunali di Certaldo e Poggibonsi, in dialogo con il comitato cittadino e la Regione Toscana. Abbiamo lavorato costantemente sulle principali criticità legate al dissesto idrogeologico in collaborazione con il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, soprattutto nell’area sud di Barberino. Mi preme sottolineare anche il mio impegno nel consiglio dell’Autorità idrica toscana in particolar modo sulla questione della ripubblicizzazione”.

     

    “Vorrei citare – conclude Trentanovi – il lavoro fatto sulle metanizzazioni, sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, la valorizzazione delle risorse musicali, artistiche, teatrali, dei progetti espositivi e degli spazi culturali, l’attività di ricerca e indagine archeologica avviata sul sito di Semifonte. Hanno occupato un ruolo di primo piano l’attività di progettazione urbanistica con il master plan che riorganizza funzioni e spazi del centro storico e delle aree limitrofe, la rivitalizzazione di Barberino, connessa alla riorganizzazione e all’attivazione della Ztl estiva nel castello, la promozione turistico-culturale per la quale ringrazio il personale dell’Ufficio Cultura, dell’Ufficio Sviluppo economico e dell’Ufficio Stampa in sinergia con le associazioni locali. Insomma tante le azioni che testimoniano un grande amore per il territorio che continua a ispirare opere, idee e progetti per un futuro di unità, pace e cooperazione”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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