BARBERINO TAVARNELLE – Trent’anni di impegno, servizi e attività volontarie sul territorio per la cura e la prevenzione oncologica dei malati e delle loro famiglie del territorio.
Il Calcit (Comitato Autonomo Lotta contro i Tumori) di Barberino Tavarnelle, presieduto da Michele Morandi, ha celebrato con tutta la comunità lo speciale anniversario.
La quattro giorni di eventi, tra musica, buona cucina e intrattenimento, allestita nell’area della Pineta di Barberino Val d’Elsa, è culminata domenica 11 settembre con il taglio del nastro del nuovo mammografo.
Un apparecchio di ultima generazione acquistato con il contributo economico dei cittadini, presso il poliambulatorio di via Aldo Moro a Tavarnelle .
Accanto all’inaugurazione, il pranzo conclusivo che ha messo a tavola centinaia di cittadini nella struttura della Pineta.
Lo strumento è stato finanziato dal Calcit, con la partecipazione diretta della comunità che ha contribuito all’acquisto attraverso l’erogazione di donazioni e la vendita del calendario “In seno alla vita”.
Il nuovo mammografo permette una diagnosi precoce per l’individuazione del tumore al seno che è una delle patologie più diffuse e ad alta incidenza nella popolazione femminile. All’iniziativa hanno preso parte il sindaco e alcuni assessori di Barberino Tavarnelle.
L’anima dell’associazione è costituita dai volontari, che operano nel territorio di Barberino Tavarnelle e nei comuni limitrofi per la raccolta di fondi finalizzata ad erogare il servizio di assistenza e cura dei malati oncologici. E garantire a domicilio le stesse cure che un malato può ricevere in ospedale.
Il servizio di assistenza e cura dedicato ai malati di tumore assicura tutte le terapie utili per fronteggiare la malattia, contrastare l’avanzare della patologia ed alleviare le sofferenze con il supporto di medici specialisti, pronti ad intervenire anche a casa del paziente.
“Sono ormai centinaia i malati dell’intera area chiantigiana che si sono avvalsi dei nostri servizi – dichiara Michele Morandi – siamo fermamente convinti che l’assistenza ai malati rappresenti una delle maggiori espressioni di solidarietà di una comunità libera e matura sotto il profilo sociale e civile”.
Le attività dell’associazione sono possibili grazie al contributo dei soci e alla raccolta di risorse, organizzate in occasioni di iniziative pubbliche.
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