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venerdì 19 Aprile 2024
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    Casa Famiglia Meijer di Barberino Tavarnelle: installati undici condizionatori

    Un progetto nato durante la pandemia e la reclusione forzata all'interno di queste mure. In questo modo si rende più confortevole la permanenza degli ospiti

    BARBERINO TAVARNELLE – Si è appena conclusa l’installazione di undici condizionatori presso la Casa Famiglia Meijer di Barberino Tavarnelle.

    E la Misericordia ci tiene a ringraziare di cuore gli enti finanziatori: Unicoop Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

    “Era giugno 2020 – dicono i volontari – quando, in piena emergenza sanitaria, la Misericordia di Barberino Tavarnelle decise di aderire alla campagna “Nessuno indietro” lanciata da Unicoop Firenze per sostenere le associazioni di volontariato nel contrasto allo sviluppo di disuguaglianze economiche e sociali sempre più presenti nelle nostre comunità”.

    “La pandemia ha acuito tantissime situazioni di disagio, non solo dal punto di vista medico-sanitario, ma anche sociale, psicologico – dicono – Ha alimentato la solitudine, ha alzato muri tra le persone e ha ostacolato tanti percorsi di autonomia, soprattutto nel caso di soggetti particolarmente fragili come malati, disabili, poveri, giovani o disoccupati”.

    Perciò la Misericordia – che quotidianamente, durante il proprio servizio, incontra queste situazioni – ha aderito con entusiasmo alla campagna promossa da Unicoop, vista come un’opportunità di aiuto concreto verso i soggetti più deboli.

    “Abbiamo elaborato un progetto indirizzato ai tredici abitanti della nostra Casa Famiglia Meijer e alla loro situazione di “permanenza forzata” all’interno della struttura da oltre un anno” spiegano.

    “L’obiettivo – rimarcano – era quello di migliorare la qualità della vita di queste persone che, già oppresse da una grave patologia, hanno dovuto limitare ulteriormente la loro libertà personale e di gruppo, isolandosi dentro le mura domestiche per sfuggire al rischio del contagio”.

    “Non potendo dare continuità a causa della pandemia ai numerosi percorsi socio-educativi a cui queste persone solitamente partecipavano (uscite, frequentazione dei centri diurni, eventi pubblici) – proseguono – abbiamo ideato qualcosa che potesse rendere più confortevole l’ambiente domestico, da qualche mese l’unico luogo frequentato dai “ragazzi””.

    Ed è così che il finanziamento ricevuto da Unicoop Firenze ha permesso di dotare la Casa Famiglia di undici condizionatori, che sono stati posizionati negli spazi comuni e nelle camere.

    Un lavoro importante che è terminato in questi giorni grazie anche ad un altro contributo fondamentale: quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, che ha permesso di pagare i lavori di muratura ed installazione dei macchinari acquistati.

    “Grazie di cuore ai due enti finanziatori – tengono a dire dalla Misericordia – che ci hanno permesso di realizzare un’opera che rimarrà nel tempo e che consente di migliorare la Casa Famiglia, fiore all’occhiello della Misericordia, che da sempre opera nel settore dell’accoglienza delle persone disabili con l’obiettivo di offrire loro non solo un alloggio ma anche percorsi di vita positivi”.

    “La cura a tutto tondo dei nostri ospiti – concludono – passa anche attraverso l’attenzione allo spazio domestico, pensato come un luogo colorato e accogliente, come una casa per una famiglia che (ora più che mai) è importante migliorare”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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