BARBERINO TAVARNELLE – Qual è la situazione attuale di COMO Castello del Nero sotto il profilo occupazionale?
Quali iniziative può intraprendere l’amministrazione comunale per aiutare le lavoratrici e i lavoratori che si trovano in uno stato di incertezza e di precarietà?
Sono le domande che la consigliera comunale Laura Montini, in rappresentanza del gruppo di maggioranza del Centrosinistra di Barberino Tavarnelle, ha posto al sindaco David Baroncelli con un’interrogazione presentata nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale.
COMO Castello del Nero (Hotel & Spa) è la struttura country resort a 5 stelle nei pressi del borgo di Tignano; che all’interno ha anche un ristorante, “La Torre”, che vanta una stella Michelin.
Passato di mano nel 2019 dai precedenti proprietari, la famiglia (statunitense) Trotta, al gruppo COMO (Singapore), il Castello prima ha visto operare numerosi cambiamenti, poi è arrivata la crisi-Covid.

“La preoccupazione tra i dipendenti dell’azienda cresce a causa del processo di precarizzazione che è iniziato a loro carico – dichiara la consigliera comunale Laura Montini – siamo a venuti a conoscenza della complessa situazione che ha colpito la proprietà del Castello del Nero, aggravata del perdurare della crisi pandemica, e del nuovo modello gestionale che la società ha deciso di applicare mettendo a rischio la stabilità e le prospettive future del personale”.
“Il contesto – rimarca – ha causato uno stato di agitazione tra i dipendenti i cui contratti di lavoro sono stati rivisti e orientati verso forme precarie”.
La vicenda interessa oltre 50 posti di lavoro sul territorio in un settore (quello del turismo e dell’accoglienza) fortemente compromesso dalla crisi pandemica globale.
La consigliera comunale Laura Montini chiede al sindaco quali azioni l’amministrazione comunale metterà in atto alla luce degli accordi firmati sul lavoro con tutte le parti sindacali (Cgil, Cisl, Uil) dell’area Chianti.
“Il Castello del Nero è un punto di riferimento storico nel nostro territorio – precisa Montini – rappresenta non solo una realtà produttiva ma un patrimonio che intreccia cultura, lavoro e qualità dell’accoglienza da non disperdere”.
Alle riflessioni della consigliera ha dato una risposta l’aggiornamento fornito dal sindaco David Baroncelli.
“Abbiamo aperto un tavolo di confronto istituzionale – fa sapere il primo cittadino – il lavoro che si è avviato in questa fase è quello di ascoltare le parti nella ricerca di una composizione della crisi”.
“Nel rispetto del lavoro – conclude – e della realtà occupazionale del nostro territorio che è tra le priorità dell’agenda politica dell’amministrazione comunale”.
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