BARBERINO TAVARNELLE – La posta non arriva o se giunge a destinazione, nelle cassette postali dei cittadini di Barberino Tavarnelle, lo fa in “differita” con un ritardo di diversi giorni, causando spesso ai destinatari l’impossibilità di rispettare le scadenze.
Il problema della consegna discontinua e della corrispondenza fantasma, che in molti casi risulta smarrita, non è più solo un episodio sporadico, determinato presumibilmente dalla carenza del personale nel periodo estivo, ma un fenomeno sempre più diffuso e costante che ha messo in allarme amministrazione comunale e i cittadini.
E’ quindi il sindaco David Baroncelli ad alzare la voce contro Poste Italiane, lamentando un disservizio sempre più esteso e chiedendo una rapida soluzione al problema.
“Abbiamo l’impressione che Poste si sia anche dimenticata della nostra riunificazione – attacca il sindaco – ora che il comune unico di Barberino Tavarnelle dovrebbe essere classificato, come per gli altri enti pubblici che superano una determinata soglia relativa alla densità abitativa, quale comune “non regolato”, ovvero con la consegna della posta più importante effettuata quotidianamente e non a giorni alterni, registra un’importante diminuzione della qualità dei servizi postali”.
“E’ molto probabile – aggiunge – che la società non abbia considerato né messo in atto la rimodulazione del servizio e ci domandiamo se il personale a disposizione per il nostro territorio non sia più adeguato alle nostre dimensioni”.
“Il fatto – puntualizza – è che non possiamo accettare che la corrispondenza non venga recapitata o nei casi peggiori, sempre più frequenti, si perda tra i meandri del viaggio postale”.
“Chiediamo dunque a Poste Italiane – conclude Baroncelli – di intervenire quanto prima e ripristinare la funzionalità del servizio tenendo conto anche della categoria ‘non regolata’ della quale il comune unico, grazie alla fusione, è entrato a far parte”.
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