spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 29 Marzo 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Entrare nel Bar La Pineta a Barberino Val d’Elsa? E’ davvero un’esperienza unica…

    Andiamo a conoscere meglio Martina, la titolare. E poi Andrea, talentuoso bartender. E ancora Sabrina, Angela, Lidia. I "fantastici 5"

    BARBERINO TAVARNELLE – Andare al Bar La Pineta (in via Cassia 1, a Barberino Val d’Elsa) è un’esperienza unica.

    Per qualunque cosa tu ci vada: una colazione, un aperitivo, un gelato da gustare per merenda sotto ai pini o un cocktail dopo cena.

    Appena entri, ti senti subito il benvenuto, a qualsiasi ora del giorno o della notte (il bar tabacchi è aperto tutti i giorni tranne il martedì, dalle 7 alle 23 il lunedì, il mercoledì, il giovedì e la domenica, dalle 7 a mezzanotte il venerdì e il sabato).

    Nonostante che quello del barista sia – si sa – un lavoro duro, fatto di sacrifici, di sveglia presto e “buonanotte” tardi, al Bar La Pineta percepisci che la passione supera ogni ostacolo, ogni difficoltĂ , ogni momento di stanchezza.

    La titolare Martina Socci (“una vera stakanovista, la potete trovare al bar dalle 7 della mattina fino alle 6.59 della mattina dopo”, scrivono su Facebook i suoi colleghi un po’ prendendola in giro e un po’… dicendo la verità) dietro alla sua umiltà nasconde una grande professionalità.

    Sommelier, ha alle spalle anni di esperienza come barista: prima insieme alla mamma Silvana, ormai ha spiccato il volo – e lo ha fatto alla grande – da sola.

    E, con la stessa umiltĂ  che la caratterizza, Martina costituisce un team compatto, dove le gerarchie non esistono, con i suoi dipendenti. Che, piĂą che dipendenti, sono amici.

    Andrea Filippini: ex compagno di scuola di Martina, talentuoso bartender, vulcano di idee, “l’unico e inimitabile uomo della pineta, il beato tra le donne, sex symbol per eccellenza” (si divertono a chiamarlo così le stesse donne che lo circondano dietro al bancone).

    Sabrina Martelli: “bella come ì sole, dolce come una goleador, delicata come un pennato”, “attualmente detentrice del record mondiale di gelato in vaschetta”, “è la tuttofare” (la parola d’ordine al Bar La Pineta, come vedete, è ironia).

    Angela Nesi: “alias la Tigre”, “attenta in maniera maniacale all’ordine e alla pulizia”, “cordiale e sorridente ma non provate a darle contro perché ha sempre ragione” (anche in questo caso l’attenta descrizione è fatta con gli occhi dei colleghi).

    E poi – the last but not the least – c’è Lidia: giovanissima e allo stesso tempo professionale, disposta a rinunciare alle divertenti nottate del week end di quando si ha quell’etĂ  perchĂ© al Bar La Pineta si diverte da matti, quasi come a “fare serata”.

    Insomma uno staff variegato dove si alternano personalitĂ  diverse che si incastrano perfettamente.

    Che, tra scherzi e battute, riescono ad alleggerire le innumerevoli ore di lavoro. E che, avendo scelto il lavoro che amano, non lavorano neanche un giorno (come disse un vecchio saggio…).

    Di conseguenza, quando varchi la porta del Bar La Pineta, ti lasci travolgere da questo vortice di simpatia, sorrisi, di scherzi e battute.

    Ti senti come a casa, tra amici. E il divertimento è assicurato perché i primi a divertirsi e a prendersi in giro sono loro: “i fantastici cinque”. 

    (CONTENUTO SPONSORIZZATO)

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...