spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 20 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    FOTO / Una cena nell’Orto-giardino bioattivo per i 20 anni di Osteria di Passignano e Fondazione Meyer

    Una ormai... "avanzata" maggiore età che la dice lunga sulla solidità di Osteria di Passignano e Fondazione Meyer. Auguri a entrambi

    BADIA A PASSIGNANO (BARBERINO TAVARNELLE) – La prima cena “dentro” l’Orto-giardino bioattivo dell’Osteria di Passignano, realizzato proprio sotto le mura dell’Abbazia millenaria, è stata l’occasione per celebrare un momento davvero speciale.

    Martedì 14 luglio infatti, con una serata emozionante e intima (oltre che, ovviamente, piena di gusto) Osteria di Passignano ha invitato Fondazione Meyer alla prima cena organizzata in questo angolo di verde e natura.

    E in mezzo a pomodori, zucchine, cetrioli, davanti a piatti profumati e irresistibili, accompagnati da vini sapientemente abbinati, hanno celebrato i loro vent’anni di vita.

    Qui infatti patron Marcello Crini ha accolto il presidente Gianpaolo Donzelli, la dirigenza e lo staff della Fondazione, la direzione generale dell’ospedale al completo, per una serata di condivisione di “compleanni” ma, soprattutto, per mettere una volta in più in evidenza il grande lavoro per la salute dei bambini svolto da questo grande mondo che è il Meyer.

    Una serata che è filata via piacevole. La tavola non ha mancato di stupire gli occhi e i palati, grazie al lavoro dello chef Nicola Damiani e della brigata di cucina.

    Le parole degli intervenuti hanno sottolineato l’importanza di questi venti anni: una ormai… “avanzata” maggiore età che la dice lunga sulla solidità di Osteria di Passignano e Fondazione Meyer. Auguri a entrambi.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...