BARBERINO TAVARNELLE – Come diventare cittadino responsabile e consapevole?
E’ un percorso lungo, fatto di tanti piccoli passi che partono da una volontà e un desiderio individuali, racchiusi nel motto di don Lorenzo Milani, “I care”, per diventare un cammino collettivo, parte integrante di una comunità in crescita.
Con il quaderno di educazione civica, un libretto pieno di spunti e riflessioni in cui i commenti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella si alternano alle considerazioni di Papa Francesco, anche le studentesse e gli studenti di Barberino Tavarnelle potranno sfogliare, consultare e fare proprie alcune semplici “istruzioni per l’uso” legate al tema della cittadinanza attiva.
Un piccolo manuale che il sindaco David Baroncelli e l’assessore alle politiche educative Marina Baretta hanno consegnato alle ragazze e ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado Il Passignano, alla presenza della sindaca del Consiglio dei ragazzi Raffaella Sperduti e della vicepreside Monica Ciani, e alle bambine e ai bambini delle classi primarie di Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle e San Donato in Poggio.
La consegna è stata anche l’occasione per incontrare gli studenti e celebrare il terzo compleanno della riunificazione istituzionale con la vittoria del referendum, avvenuta il 12 novembre 2018, dal quale emerse il sì della comunità alla proposta di fusione dei comuni.
“Cittadini si diventa” è la campagna, promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, alla quale il Comune di Barberino Tavarnelle ha aderito acquistando il “Quaderno di educazione civica” e distribuendolo alle allieve e agli allievi dell’Istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, diretto da Paola Salvadori.
Il volumetto è costituito da 64 pagine a colori, contiene vari testi sulla Costituzione, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Manifesto della Comunicazione non ostile, la cittadinanza digitale, i temi legati alla pace e all’ambiente, l’Agenda 2030.
E tra un argomento e l’altro la pubblicazione intercala pagine bianche dove annotare pensieri e riflessioni.
“Cittadini si diventa imparando a conoscere i nostri diritti, i nostri doveri e le nostre responsabilità – ha detto il sindaco David Baroncelli – il quaderno di educazione civica è un nuovo strumento che doniamo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi invitandoli a farsi testimoni e costruttori di pace”.
“Se ci impegniamo tutti a mettere in pratica il motto I care – ha concluso – mi interessa, mi sta a cuore, saremmo più capaci di vincere l’indifferenza, di prenderci cura degli altri e del nostro pianeta perché ne sentiremo la responsabilità personale e collettiva, ci faremmo artigiani e protagonisti del nostro futuro”.
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