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venerdì 29 Marzo 2024
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    “Il Faro”: a Barberino Tavarnelle supporto scolastico agli studenti gestito da tutor volontari

    Iniziativa della Fondazione Vincenzo Corti in collaborazione con il Comune: da un'idea del professor Valerio Pampaloni, insegnante di matematica in pensione, e dei suoi ex allievi

    BARBERINO TAVARNELLE – “Professori” in campo per passione e amore della conoscenza.

    Un insegnante di matematica in pensione e undici ex-allievi, studenti universitari, prossimi al traguardo della laurea o giĂ  inseriti nel mondo del lavoro, si mettono al servizio della collettivitĂ .

    Per offrire ai piĂą giovani, in forma gratuita, un supporto scolastico personalizzato, ritagliato sulla base delle necessitĂ  presentate, ed orientarli verso l’acquisizione di un metodo di studio.

    Il loro obiettivo è accendere un “faro”, una guida consapevole che porterĂ  gli studenti del territorio in particolar modo, gli allievi della scuola secondaria di primo grado (medie) e quelli iscritti ai primi due anni di scuola secondaria di secondo grado (istituti superiori), ad inseguire i propri sogni, a credere in se stessi e intraprendere il percorso che meglio risponderĂ  a quelle aspirazioni che iniziano a farsi strada proprio durante l’adolescenza.

    “Il Faro” è il nuovo progetto, proposto dalla Fondazione Vincenzo Corti e realizzato in collaborazione e il sostegno dell’amministrazione comunale, che si configura come un servizio di valore educativo e sociale, attivo dal prossimo lunedì nelle biblioteche comunali di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle.

    Sono storici dell’arte, futuri ingegneri, appassionati di matematica, fisica, scienze, laureandi in biologia ma anche aspiranti storici, latinisti, versati nelle lingue straniere, nella grammatica italiana e nelle materie umanistiche.

    E tutti coltivano lo stesso desiderio: rendersi utili per la comunitĂ , prendersi cura di chi tra i banchi di scuola ha incontrato qualche ostacolo.

    I volontari daranno una mano concreta ai ragazzi e alle ragazze che chiedono di essere supportati nello svolgimento dei compiti, nel recupero o nell’approfondimento delle materie.

    “La nostra è una attivitĂ  volontaria che vuole fare fronte ad un bisogno educativo piĂą ampio, non solo una difficoltĂ  isolata – dichiara il professor Valerio Pampaloni, da poco approdato alla pensione – non ci limitiamo ad affiancare gli studenti attraverso l’offerta delle classiche ripetizioni, intendiamo creare gli strumenti per introdurre nel percorso scolastico di ognuno di loro uno specifico metodo di studio, congeniale ai tempi e alle attitudini degli studenti”.

    “A volte – sottolinea l’ex professore di matematica – basta poco per dare una svolta alle incertezze e riacquisire fiducia in se stessi. Senza dubbio inviteremo a riflettere sull’importanza del vivere la scuola non come un obbligo, ma come una straordinaria opportunitĂ , un albero pieno di frutti da raccogliere al momento giusto”.

    “Una porta – dice ancora Pampaloni – che si affaccia sugli innumerevoli sentieri della conoscenza da percorrere in libertĂ , autonomia e responsabilitĂ ; vogliamo far capire ai ragazzi che il mondo dell’educazione è un viaggio alla scoperta della parte migliore di noi, delle nostre vocazioni, fatte certamente sia di elementi di forza sia di punti di debolezza. Un percorso che può appassionare e delineare in itinere un orizzonte verso il futuro che acquisirĂ  via via contorni sempre piĂą chiari e definiti”.

    Entusiasti dell’attivitĂ  che si accingono ad avviare i giovani che hanno preso parte al progetto come tutor volontari.

    Si tratta di Lorenzo Corbinelli, Giacomo Seghi, Giulia Bartalesi, Charlotte Ferré, Linda Casini, Matteo Bazzani, Anna Casprini, Lorenzo Bartolini, Marco Martone, Ginevra Verdiani, Violante Conti.

    “Abbiamo accolto con grande favore la proposta del nostro professore – commentano i giovani –  perchĂ© crediamo che l’insegnamento di una materia, trasmessa con passione, curiositĂ  e dedizione, sia un grande esempio, una lezione di vita per crescere, arricchirsi e sviluppare relazioni sociali e aspettative, anche partendo dai campi di interesse in cui si avvertono delle carenze. E sentirsi parte integrante e attiva della comunitĂ ”.

    “Vogliamo provare – dicono ancora – a fare qualcosa di utile per il nostro paese. Aiutare ad accendere la scintilla del sapere in chi la sente piĂą sopita, anche a causa della pandemia che ha spento in molti casi la vitalitĂ  degli studenti, causando blocchi emotivi e calo di interesse”.

    “Siamo certi che insieme – dicono fiduciosi – con l’impegno del volontariato solidale, riusciremo a trasmettere tutta la passione che oggi traduciamo in  un profondo senso di gratitudine verso il nostro professore e piĂą in generale in un sentimento di fiducia e ottimismo, desideroso di vivere tutte le opportunitĂ  professionali che la vita potrĂ  metterci davanti”.

    Fanno parte del Faro anche Susanna Ninci e Francesca Guidelli.

    “Per realizzare questa attivitĂ  ci ispireremo – aggiunge il professor Pampaloni – a quello che può essere considerato un testo pedagogico scritto quasi duemila anni fa dal filosofo greco Plutarco che amava sostenere: “I giovani non sono vasi da riempire ma fiaccole da accendere”, un messaggio quanto mai attuale che evidenzia la necessitĂ  di alimentare e non schiacciare l’entusiasmo degli studenti instillando curiositĂ  verso il mondo del sapere, facendoli sentire anche liberi di sbagliare e di imparare dagli errori, passaggio necessario per acquisire competenze e senso critico”.

    Anche l’assessore alla cultura del Comune di Barberino Tavarnelle, Giampiero Galgani, esprime soddisfazione per l’avvio del nuovo progetto educativo che animerĂ  le biblioteche comunali, sempre piĂą luogo di conoscenza e punti di riferimento sociale.

    “Siamo felici di poter accompagnare questa meravigliosa avventura a supporto delle ragazze e dei ragazzi del nostro territorio – dichiara l’assessore Galgani – che testimonia ancora una volta il valore di una risorsa umana, il volontariato culturale e sociale”.

    “Il progetto “Il Faro” – conclude Galgani – animato dalla sensibile generositĂ  di un gruppo di giovani e adulti di Barberino Tavarnelle rivela un grande senso di responsabilitĂ , una particolare attenzione ai bisogni del territorio, promotori di un’esperienza di cittadinanza attiva che porrĂ  al centro i giovani come destinatari e autori del servizio”.

    Il servizio, in partenza lunedì 30 gennaio, si svolge tutti i lunedì dalle 15 alle 18 presso la biblioteca comunale di Tavarnelle e tutti i venerdì dalle 15 alle 18 presso la biblioteca comunale di Barberino Val d’Elsa.

    Al servizio si può accedere tramite prenotazione. Per informazioni: 3293434851, ilfaro.bartava@gmail.com.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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