MARCIALLA (BARBERINO TAVARNELLE) – Domenica 4 ottobre il RicorDando Day 2 ha riempito di emozioni, oltre che di gente, la frazione di Marcialla.
Giunta alla sua seconda edizione, la giornata nasce dal desiderio degli amici di ricordare Dando: Alessandro Parrini, un marciallino speciale che un maledetto malore ha portato via troppo presto, a soli trentadue anni.
Gli amici purtroppo non possono più organizzare gite con lui, ma con una forza di volontà immensa e un coraggio sorprendente hanno deciso di organizzare, ogni ottobre, una giornata tutta per Dando.
Dopo giorni e giorni di pioggia e maltempo, domenica è uscito il sole. Un magnifico cielo azzurro si è aperto sopra Marcialla.
E il vento ha accarezzato i volti dei presenti. Sicuramente un messaggio che Dando ha voluto lanciare da lassù.
Ben settanta le moto che hanno partecipato al giro, iniziato alle 9 in piazza Brandi. E il ricordo è volato subito a Dando, perché le due ruote (suddivise in tre turni) hanno fatto il giro della piazza, passando proprio sotto casa di Alessandro.
Poco dopo, alle 10, è iniziata la camminata: niente meno che cinquanta persone (distanziate, nel rispetto delle norme anti-contagio) sono arrivate a San Lorenzo alle Torri e ritornate in piazza.
Dove hanno aspettato, insieme agli organizzatori e ai compaesani, l’arrivo delle moto. Che anche stavolta è stato super emozionante. Il rombo del motore, il clacson, il rumore delle ruote sull’asfalto: in ognuno di questi suoni ha rivissuto Dando.
Poi tutti insieme hanno pranzato al campo sportivo, che era stato attrezzato con un tavolo e delle sedie.
Ciascuno ha ricevuto una sacca con il logo dell’evento stampato sopra: sarà un bel ricordo (materiale, oltre a quelli nella mente e nel cuore) della giornata.
Un grande calore umano ha accompagnato il pranzo, a base di schiacciata ripiena e crostata. Tutto messo a disposizione gratuitamente dalle attività commerciali del paese o preparato dai volontari.
A seguire, i ringraziamenti. Un minuto di silenzio. E poi, come l’anno scorso, sono stati fatti volare dei palloncini bianchi.
Un gesto semplice, ma estremamente toccante, come per stabilire un contatto con Dando. Subito dopo si è sollevato un applauso spontaneo, fragoroso.
“Fino all’ultimo siamo stati indecisi se rimandare l’evento, per via del meteo – a parlare sono gli organizzatori, a cui va un plauso enorme – Alla fine, venerdì sera alle 22, abbiamo deciso di rischiare. E per fortuna il tempo ci ha voluto bene”.
“Anche stavolta è stata una giornata bellissima – raccontano – Fatta di tantissime emozioni. La nostalgia di Dando si è fatta sentire forte, come ogni giorno, anche di più. Ma al contempo siamo stati felici di ricordarlo e di ricordarlo stando tutti insieme, come sarebbe piaciuto a lui”.
“Seppur nel nostro piccolo – dicono – siamo orgogliosi di poter aiutare, con i fondi raccolti, qualche associazione o chi ha bisogno. Ancora non abbiamo deciso a chi destinarli, ma presto lo faremo sapere”.
“Ci ha fatto davvero piacere ricevere tanti complimenti per l’evento – concludono i ragazzi – Non ci fermeremo. Continueremo ad organizzare ogni anno il RicorDando Day, che vorremmo diventasse un appuntamento fisso”.
E noi pensiamo che da lassù, domenica, Dando stesse guardando fiero i suoi amici straordinari.
E chissà se anche lui ha partecipato, magari in sella ad una bella Ducati… .
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