BARBERINO TAVARNELLE – “Distilleria Deta è sempre più sostenibile”: lo dice in una nota l’azienda di Barberino Tavarnelle che ha operato importanti lavori di adeguamento ma che, allo stesso tempo, è da mesi nei mirini del Comitato per la difesa e la tutela della Valdelsa.
“Abbiamo ottenuto – si legge – la prestigiosa certificazione di gestione ambientale ISO 14001. Un traguardo che è stato raggiunto grazie alle precise e concrete politiche ambientali messe in atto negli ultimi anni da Deta”.
“Che è la seconda realtà nella zona industriale della Zambra a ottenere questo importante attestato green” specificano.
La certificazione
La ISO 14001 è una certificazione internazionale, ad adesione volontaria, che fornisce un quadro sistematico per l’integrazione delle pratiche a protezione dell’ambiente, prevenendo l’inquinamento, riducendo l’entità dei rifiuti, il consumo di energia e dei materiali.
“La certificazione – dicono ancora da Deta – dimostra che la Distilleria ha un sistema di gestione adeguato a controllare l’impatto ambientale della propria attività, con scelte efficaci e sostenibili”.
L’ente certificatore
La conformità del sistema di gestione di Deta alla ISO 14001 è stato riconosciuta da CSQA, un organismo di certificazione internazionale che opera in vari settori e che, in Italia, detiene la leadership nel mondo dell’agricoltura, degli alimenti e delle bevande.
“Oltre alla ISO 14001 – dicono ancora da Deta – abbiamo ottenuto anche la ISO 9001, che certifica la qualità del sistema di gestione dell’azienda, caratterizzato da un approccio basato su un continuo miglioramento dei processi produttivi”.
“Entrambe le certificazioni, in particolare la ISO 14001 – si legge ancora nellanota della Distilleria Deta– sono un ulteriore passo in avanti nel percorso intrapreso dall’azienda sul fronte del miglioramento e della corretta gestione ambientale della nostra attività”.
“Queste certificazioni inoltre – concludono – sono per noi un segno di trasparenza e di responsabilità nei confronti del territorio nel quale viviamo e lavoriamo”.
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