BARBERINO TAVARNELLE – Una bellissima settimana tutta all’insegna della beneficenza questa da lunedì 17 a domenica 23 giugno, in pineta a Barberino.
In collaborazione con la Polisportiva Barberino, i ventritré soci del Lions Club Montelibertas Barberino Tavarnelle, a rotazione, si mettono ai fornelli e a servire in tavola: ogni sera, dalle 19 fino alle 23.
Preparando deliziosi antipasti, primi e pizze. E non mancherà l’animazione. Lo scopo è quello di recuperare una parte delle spese effettuate dall’associazione per l’acquisto di un cane guida per un non vedente. Mentre la cifra restante sarà costituita dalle quote dei soci.
“Abbiamo già preso un cucciolo di nove mesi da una famiglia – a parlare è Virdi Sukhwant Singh, presidente del Lions Club Barberino Montelibertas – E presto sarà addestrato alla Scuola Nazionale di Scandicci”.
“Ci teniamo molto a questa iniziativa benefica – dice – perché solo in Toscana le persone in lista per un cane sono 256. E non tutti possono permetterselo: un cane di questo tipo costa 12.000 euro. E può svolgere la funzione di guida, in media, per otto anni”.
“Speriamo che venga quanta più gente possibile – aggiunge Virdi – Giovedì sera ci saranno i bambini dell’asilo nido “Il Melarancio” e “Il Melograno”, rispettivamente di Bustecca e della Sambuca. Venerdì invece la podistica”.
Il Lions Club Montelibertas, nell’occasione, ci tiene ad invitare tutti alla serata di chiusura dell’annata 2018/2019: domenica 30 giugno, dalle 20.15, nella Sala dei Cento della Pieve di Sant’Appiano, si terrà una ricca e squisita cena con antipasto, primo, arrosto girato e dolci. Il costo è di soli 20 euro a persona.
E andrà a contribuire, insieme alle quote dei soci, al finanziamento dei lavori della scalinata della chiesa storica. Che proprio il 30 giugno verrà presentata con grande soddisfazione ai presenti.
SANT'APPIANO – La scalinata ristrutturata grazie ai Lions
Inoltre, per chiunque vorrà, alle 19.15 sarà possibile visitare il museo etrusco e la pieve protoromanica, che conserva le spoglie di Sant’Appiano, vissuto tra il IV e il V secolo: una bellissima occasione per conoscere questa meraviglia del nostro territorio.
“Le pietre che costituivano i trentatré scalini erano sconnesse – spiega Virdi – E i due muri ai lati della scalinata stavano per cedere. Adesso è stato tutto ristrutturato o rifatto ex novo, preservandone la natura originaria”.
“Nel giro di un mese e mezzo sono stati completati i lavori – prosegue – Un grazie speciale va al socio Claudio e a suo fratello Fabrizio Tafani, che hanno effettuato il restauro”.
“Da ora si potrà di nuovo salire la scala in sicurezza – conclude Virdi – Ed ammirare lo spettacolare panorama: i quattro pilastri rimasti, dopo il terremoto nel 1805, dell’antico battistero, che è uno dei rarissimi casi in cui il battistero è separato dalla chiesa e posizionato davanti ad essa”.
di Noemi Bartalesi
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