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mercoledì 30 Aprile 2025
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    Operaio agricolo morto a Monsanto, la Flai Cgil: “Altro incidente mortale inaccettabile, è una emergenza sociale”

    "Chiediamo che sia fatta chiarezza sulla dinamica dell'incidente. Bisogna fare di più, a partire dall'aumentare il personale preposto ai controlli"

    BARBERINO TAVARNELLE – Ieri, martedì 2 maggio, il lutto per una morte terribile.

    Quella di un operaio agricolo, 54 anni, al lavoro in una azienda agricola a Monsanto, nel comune di Barberino Tavarnelle.

    L’incidente con il muletto mentre stava lavorando alla realizzazione di un montacarichi, il volo nel vuoto per sei metri.

    Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare.

    Precipita con il muletto per circa sei metri: muore operaio 54enne in una azienda agricola di Barberino Tavarnelle

    Il giorno dopo sono i sindacati a prendere la parola, a commentare l’ennesima morte sul lavoro che non può che alzare oltre il massimo i livelli di allarme.

    “E’ l’ennesima morte sul lavoro – dicono Flai Cgil Firenze e Flai Cgil Siena – la seconda nel giro di pochi giorni nella zona dopo quella a San Gimignano, che dimostra quanto sia necessario aumentare il livello di sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro”.

    “Chiediamo che sia fatta chiarezza sulla dinamica dell’incidente mortale” riprendono.

    “Alla famiglia – aggiungono – e ai compagni di lavoro esprimiamo la nostra sentita vicinanza”.

    “Bisogna fare di più nella battaglia per la sicurezza sul lavoro – esortano – a partire dall’aumentare il personale preposto ai controlli, perché morti e incidenti sul lavoro sono insopportabili e inaccettabili”.

    “E’ una emergenza nazionale – concludono i sindacati – che colpisce nella maniera più drammatica i lavoratori e le loro famiglie, urgono investimenti seri da parte della politica e delle istituzioni”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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