PONTENUOVO (BARBERINO TAVARNELLE) – Il tempo aveva nascosto tra la vegetazione una parte del ponte che dalla via Cassia, al Pontenuovo, collegava la frazione della Sambuca con Tavarnelle.
Un antico ponte che, come riportato su un estratto del catasto storico toscano del 1819, fu opera dell’ingigner Neri Zocchi, nell’organico lorenese degli ingegneri di acque e strade.
E che vide la sua fine nel 1944, quando i tedeschi in ritirata lo fecero saltare per aria.
Questo vecchio ponte è “riemerso” dopo che, improvvisamente, un grosso blocco si è distaccato dalla parete che confina con via Leonardo Da Vinci, finendo in parte sul torrente Pesa (era il gennaio 2020).
# Crolla il vecchio ponte che collegava la Sambuca a Tavarnelle
Da subito il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno si è attivato valutando la possibilità di rimuovere il blocco, che nel tempo avrebbe potuto ostacolare il deflusso dell’acqua.
Così nella mattina di lunedì 23 novembre ,alla presenza del tecnico del Consorzio Alessio Picchi, la ditta Gruppo B.C.M. Srl (specializzata nel movimento terra opere stradali e sistemazioni fluviali) ha iniziato la demolizione del blocco in cemento.
Prima che la grossa ruspa entrasse sul torrente, è intervenuto il personale della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee) per prelevare i pesci che si trovavano nel tratto dei lavori.
Catturati i pesci con le reti, sono stati poi spostati più a valle: “Questa operazione – fa sapere il Consorzio di Bonifica – viene eseguita sempre prima di ogni intervento importante sul torrente, grazie a una convenzione stipulata con la FIPSAS”.
Una volta messi in sicurezza i pesci, sono partiti i lavori che sono terminati nella mattina di mercoledì 25 novembre.
Il materiale di demolizione è stato in seguito portato in cava e smaltito come rifiuto speciale.
@RIPRODUZIONE RISERVATA