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giovedì 28 Marzo 2024
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    Premio “Il Marzocco Barberino Tavarnelle”: selezionati i tre vincitori della prima edizione

    Sono il parroco di Tavarnelle don Franco Del Grosso, l'Associazione Culturale Marcialla e i bambini e le bambine della scuola del Morrocco che negli anni del Vajont attivarono un'amicizia con Longarone

    BARBERINO TAVARNELLE – La comunità di Barberino Tavarnelle riconosce il valore sociale e civile dei cittadini più virtuosi.

    La Prima edizione del premio “Il Marzocco di Barberino Tavarnelle”, istituito dal Consiglio comunale, ha individuato i tre destinatari più meritevoli cui sarà assegnato il riconoscimento istituzionale.

    Consegna che avverrò con una cerimonia il 29 giugno, in occasione delle celebrazioni della Festa del Santo Patrono di Barberino Tavarnelle.

    I vincitori del premio che, per iniziativa del presidente del consiglio comunale Alberto Marini nasce dalla fusione dei riconoscimenti preesistenti “Domenico Cresti”, detto il Passignano, e “Terra di Semifonte”, sono don Franco Del Grosso, parroco di Tavarnelle , uomo di chiesa ma anche cultore della letteratura umanistica ed esperto conoscitore del patrimonio storico-artistico del Chianti.

    Don Franco Del Grosso con il sindaco David Baroncelli

    L’Associazione Culturale Marcialla, che al suo ventesimo anno di attività pulsa di vitalità artistica, grazie ai  tanti volontari che, impegnati nella gestione del reatro comunale Regina Margherita, promuovono attivamente le molteplici espressioni dell’arte di scena e della formazione teatrale nella frazione e in tutto il territorio.

    “Il Marzocco di Barberino Tavarnelle” andrà anche al gruppo delle bambine e dei bambini della scuola del Morrocco che, 60 anni fa, accompagnati dalla loro maestra Anna Cetica e con il benestare della direttrice dell’istituto Lea Verdi, fecero visita ai coetanei sopravvissuti alla tragedia del disastro ambientale del Vajont, per esprimere affetto, vicinanza e solidarietà.

    Quella delle piccole Giuliana, Grazia e Armida, oggi adulte, fu la prima esperienza scolastica italiana di una classe in trasferta nel luogo del disastro, avvenuto il 9 ottobre 1963, con l’obiettivo di costruire un legame profondo e duraturo con gli studenti di Longarone. 

    Una storia di amicizia che si è rafforzata nel corso del tempo con l’impegno coltivato e profuso fino ai giorni nostri da entrambe le comunità. 

    È stata un’apposita commissione a valutare le proposte e selezionare i nomi della rosa delle candidature, elaborate dai cittadini e pervenute all’amministrazione comunale nei giorni scorsi. 

    “Siamo felici e onorati di rendere pubblico il valore di queste importanti forme di responsabilità civica – dichiara il presidente del consiglio comunale Alberto Marini – Siamo rimasti colpiti anche dal numero elevato delle proposte di candidature che i cittadini hanno presentato”.

    “Un segnale positivo – conclude Marini – che attesta partecipazione alla vita pubblica, consapevolezza e senso di gratitudine da parte della comunità verso coloro che si sono distinti in vari  ambiti contribuendo significativamente al percorso di crescita sociale, culturale, educativa del territorio di Barberino Tavarnelle”.

    I bambini del Morrocco a Longarone

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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