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venerdì 29 Marzo 2024
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    Un’aula a cielo aperto nel cortile della scuola media “Il Passignano”: fra lavori manuali, orti e una serra idroponica

    L'investimento è finanziato dal Comune e dall'Istituto comprensivo "Don Lorenzo Milani" di Barberino Tavarnelle

    BARBERINO TAVARNELLE – La natura si fonde alla scuola e diventa ambiente didattico.

    Un nuovo spazio laboratoriale all’aperto, a contatto con la natura che arricchisce l’offerta formativa e incrementa le potenzialità didattiche legate alla transizione ecologica sta sorgendo nel cortile interno della scuola secondaria di primo grado “Il Passignano” di Tavarnelle.

    Un’aula a cielo aperto per la cura dell’ambiente. Dove gli studenti potranno coltivare non soltanto piante, essenze ed erbe officinali del territorio.

    Ma anche rapporti sociali, apprendere elementi nuovi e approfondire i temi legati all’ambiente e alla percezione di sé, del mondo esterno e del benessere della persona nel rapporto corpo mente.

    È l’investimento che sta prendendo forma all’interno dell’edificio di via Allende del Comprensivo “Don Lorenzo Milani” di Barberino Tavarnelle, grazie alla collaborazione tra il Comune e l’Istituto Comprensivo stesso, diretto dalla dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti.

    Un’opera pubblica del valore complessivo pari a 60mila euro, che permetterà alle allieve e agli allievi di avere uno spazio esterno di “educazione verde”.

    Dove coordinare e gestire un’ampia serra, sperimentarsi in lavoretti manuali e osservare e monitorare il microclima del territorio attraverso una strumentazione tecnologica collegata alla stazione meteo dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti Fiorentino.

    Nello specifico gli studenti della secondaria saranno coinvolti nel gestire una serra idroponica collegata ai programmi informatici per il monitoraggio di alcune colture.

    L’aula a cielo aperto sarà dotata anche di una serie di cassoni rialzati per gli orti scolastici, alcune casette attrezzate, provviste del kit per il giardinaggio didattico, e una vasta area dotata di sedute e di uno schermo mobile per le proiezioni didattiche.

    “L’intervento permetterà di riqualificare uno spazio scolastico inutilizzato – dichiara il sindaco David Baroncelli – e di creare un laboratorio per la sostenibilità e l’educazione ambientale degli studenti”.

    “Un’opera fondamentale – tiene a rimarcare – che si propone di aumentare la consapevolezza verso i temi dell’ambiente e della cura, un modo diverso, attivo e partecipe, di vivere l’esperienza scolastica”.

    La realizzazione dell’orto didattico, innovativo e sostenibile, non è solo finalizzata a riqualificare un cortile interno.

    Ma crea un’esperienza immersiva nel mondo naturale; e trasforma l’ambiente in un luogo di scoperta, esplorazione, intrecciandolo ad altri temi quali l’alimentazione, lo stile di vita salutare, la sostenibilità, l’educazione ambientale.

    “L’aula a cielo aperto identifica una nuova dimensione della scuola – dichiara la dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti – che conferisce senso di libertà e freschezza alla giornata didattica, caratterizzata dalla luce naturale, dall’aria, dalla possibilità di movimento che richiama l’attenzione delle ragazze e dei ragazzi sull’attività da svolgere”.

    “Si tratta di una condizione che migliora e integra il percorso educativo con uno sguardo rivolto anche alle nuove tecnologie – precisa la dirigente scolastica – La scuola che si rinnova nel contatto con l’ambiente esterno, offrendo la possibilità di svolgere lezione al di fuori della classe tradizionale”.

    “Che pone al centro gli studenti – conclude – inseriti in una visione ecologica, protagonisti del percorso di crescita come architetti del paesaggio, attenti, responsabili, custodi del patrimonio ambientale che germoglia e si sviluppa insieme a loro”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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