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venerdì 12 Settembre 2025
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    Vigiani e Scalia (Cgil): “Gli effetti di uno spostamento della pH sarebbero devastanti per lavoratori e territorio”

    Le riflessioni di Filcams e Camera del lavoro del Chianti: "Continueremo a sostenere Rsu, lavoratrici e lavoratori, in questa vertenza dai contorni ancora poco chiari"

    BARBERINO TAVARNELLE – “Nel consiglio comunale aperto dell’Unione dei Comuni del Chianti del 9 aprile scorso, con a tema la delocalizzazione della pH-TÜV, abbiamo ribadito come Filcams Cgil e Cgil del Chianti la nostra assoluta contrarietà ad uno spostamento i quali effetti
    sarebbero devastanti in termini di qualità del lavoro e di vita delle lavoratrici e dei
    lavoratori così insieme all’impoverimento di un intero territorio in termini economici
    sociali e culturali”.

    Lo dicono Yuri Vigiani della Filcams Cgil di Firenze, la Rsu Ficlams Cgil pH, Laura Scalia
    Coordinatrice della Cgil Chianti, ringraziando “i sindaci dell’Unione dei Comuni del
    Chianti, i consiglieri della Regione Toscana Fiammetta Capirossi, Valerio Fabiani e
    Cristiano Benucci, le assessore regionali Alessandra Nardini e Serena Spinelli, per
    l’immediata presa in carico della vicenda che riguarda le lavoratrici e i lavoratori
    dell’azienda pH-TÜV la quale unilateralmente ha deciso di delocalizzare gli stabilimenti
    attualmente allocati nel comune di Barberino Tavarnelle nel comune di Calenzano”.

    “L’azienda pH-TÜV – spiegano – nonostante le nostre sollecitazioni a illustrare un piano industriale concreto efficace e chiaro e a ripensare alla scelta unilaterale di delocalizzare ha continuato a non rispettare il tavolo sindacale e istituzionale, la rappresentanza delle
    lavoratrici/tori e le istituzioni, che all’unisono hanno sottolineato quanto la mancata
    trasparenza nell’azione aziendale desta forte preoccupazione anche in termini di
    salvaguardia occupazionale”.

    “Impoverire un territorio con la delocalizzazione e la relativa perdita di posti di lavoro – affermano – del saper fare delle lavoratrici e dei lavoratori della pH-TÜV, che da anni hanno
    contribuito con la loro alta professionalità a far crescere questa azienda e a valorizzare
    la produzione del Chianti, non è certo il corretto atteggiamento di una azienda che ha
    nel suo spirito imprenditoriale la responsabilità sociale e tanto meno un codice etico e
    di comportamento all’altezza della situazione attuale”.

    “La presentazione da parte di pH-TÜV di piano industriale dettagliato, solido e credibile – rincarano – non è un capriccio, ma rappresenta ciò che tutti i soggetti partecipanti al tavolo si
    aspettano da un’azienda”.

    “Come Filcams Cgil Firenze e Cgil Chianti – promettono – assieme alle istituzioni tutte,
    continueremo a sostenere la Rsu e tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori pH-TÜV in
    questa vertenza dai contorni ancora poco chiari. Chiedere trasparenza nelle relazioni e
    sulle motivazioni che spingono l’azienda, anche nel prossimo incontro previsto in sede
    regionale del 15 aprile, è il minimo che tutte e tutti si aspettano da pH-TÜV”.

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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