FONTERUTOLI (CASTELLINA IN CHIANTI) – “Io non lo definirei un convegno quello appena tenuto, ma un incontro per scoprire i valori profusi da Fioretta Mazzei e Giorgio La Pira”.
Queste le parole del cardinale Augusto Paolo Lojudice, dell’Arcidiocesi di Siena, Colle Val D’Elsa, Montalcino, che nel pomeriggio di sabato 16 settembre ha celebrato una Santa Messa nella chiesa di San Miniato a Fonterutoli.
Incontro che si è tenuto nel pomeriggio nelle Cantine Mazzei, situate sotto l’antico borgo: “Un’anima per la città”, questo il titolo, per parlare del messaggio di Fioretta Mazzei e Giorgio La Pira.
Una riflessione a più voci a cento anni dalla nascita di Fioretta Mazzei (e a venticinque dalla sua morte), e ad ottanta anni dall’arrivo di Giorgio La Pira a Fonterutoli (1943): fuggito da Firenze, rimase infatti per tre mesi nascosto in casa Mazzei.
A introdurre la serata è stato Enrico Fiori, presidente provinciale delle Acli di Siena, ringraziando per l’ospitalità data dalla famiglia Mazzei.
Il vicesindaco di Castellina in Chianti, Giuseppe Stiaccini, ha portato i saluti del sindaco Marcello Bonechi. Erano presenti: Giorgio La Pira delle Acli di Siena (nipote di La Pira), Filippo Mazzei in rappresentanza di tutta la famiglia (presente anche Maria Mazzei, sorella di Fioretta, accolta amorevolmente dai molti presenti).
E poi Giovanna Carocci, presidente Associazione Mazzei; Patrizia Giunti, presidente Fondazione La Pira; Ugo De Siervo, presidente emerito Corte Costituzionale; Eugenio Giani, presidente della Regione. Tra gli invitati anche Mario Primicerio, sindaco di Firenze dal 1995 al 1999, ed ex presidente della Fondazione Giorgio La Pira.
Negli interventi sono tornate alla luce queste due figure indimenticabili: quella di Fioretta Mazzei e del suo amore profuso verso i più poveri, i bambini del quartiere di San Frediano, le persone anziane.
Rimase in consiglio comunale a Firenze, come consigliere della DC, dal 1951 fino al 1995: fin dagli anni Cinquanta è stata insegnante di francese nelle scuole superiori fiorentine.
“Qui, in questa terra di Fonterutoli, Fioretta Mazzei ha incontrato ed è stata illuminata dal Signore” è stato detto nell’incontro.
Parole altrettanto emozionanti quelle espresse in ricordo di Giorgio La Pira, sindaco di Firenze dal 1951 al 1957, componente della Costituente dal luglio 1946 a gennaio 1948.
Nel 1943, per sfuggire alla polizia del regime, trovò accoglienza dalla famiglia Mazzei a Fonterutoli per tre mesi: non consecutivi però, perché in più occasioni (aiutato da persone di fiducia), riuscì anche a tornare di nascosto a Firenze; dopodiché trovò protezione a Roma da padre Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI.
Nell’occasione è stato presentato anche il libro “Radici della Libertà. Carteggio 1943 -1957″ (Edizione Polistampa).
A conclusione i presenti si sono spostati dalla Cantina Mazzei alla chiesa di San Miniato a Fonterutoli, per la Santa Messa presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice.
Al termine è stata scoperta la scultura (al momento in fase di rifinitura) dell’artista Alessandro Chiaramonti, che ha impresso sulla creta le figure di Fioretta Mazzei e Giorgio La Pira. Opera che è stata scoperta alla presenza del cardinale da Agnese Mazzei e dallo stesso Chiaramonti.
Infine, grazie ai custodi della chiesa, Eugenio e Simonetta, abbiamo preso visione di un importante documento: ovvero lo scritto originale nel quel Giorgio La Pira ringraziava per la permanenza nel borgo di Fonterutoli, “… fonte vera di pace e di bene…”, con impressa la firma e la data: anno1953.
Scritto riportato su una lastra in pietra e posto, ben visibile, sulla facciata della chiesa.
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