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venerdì 26 Aprile 2024
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    Dati impressionanti. Fra quelle maggiormente significative, anche San Casciano

    “Sono oltre 600 le nuove frane che abbiamo avuto nell’ultimo mese nel bacino dell’Arno”.

     

    È in estrema sintesi quanto affermato da Gaia Checcucci, Segretario generale dell’Autorità di bacino dell’Arno, durante la conferenza stampa per l’aggiornamento del quadro conoscitivo delle frane nel territorio del bacino. Il Segretario Generale ha mostrato la fotografia del territorio evidenziando come i fenomeni franosi interessino la quasi totalità del bacino. Infatti, su un totale di 166 comuni, risultano 155 quelli interessati dagli eventi.

     

    Ad oggi, sono circa 28.000 i dissesti e le frane censite nel bacino; di queste circa 11.000 sono attive a cui si aggiungono le ultime 600, 15.000 sono quiescenti e oltre 2.000 sono stabilizzate. Tra le zone maggiormente interessate dai fenomeni franosi, si citano in particolare quella di Calcinaia con la strada regionale Francesca, Santa Maria a Monte, Terranova Bracciolini, Montespertoli con la strada provinciale 81, Castelfranco di Sopra, San Miniato, Volterra, San Casciano con la Cassia (in foto), Vinci, il territorio dell’Ombrone pistoiese e la Val di Bisenzio.

     

    “Ricordo – ha proseguito Checcucci – che il 15 marzo 2013 avevo segnalato l’esistenza delle condizioni per la richiesta della dichiarazione di stato di emergenza regionale a cui è seguito il decreto della Regione Toscana del 21 marzo 2013. Per ogni comune colpito da frana la Regione Toscana sta opportunamente conducendo le istruttorie per verificare le schede compilate dai comuni in modo da determinare anche il quadro esigenziale per accedere ai finanziamenti e iniziare i lavori”.

     

    “Alla luce di questo ulteriore aggiornamento – conclude Checcucci – l’Autorità di bacino dell’Arno, a sostegno della gravità degli eventi che hanno interessato il territorio, inoltrerà secondo la consueta procedure al primo Comitato istituzionale utile la nuova fotografia del territorio. Ritengo vi siano tutte le condizioni affinché il governo intervenga per fare fronte economicamente ad una situazione di straordinaria gravità”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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