CHIANTI FIORENTINO – E’ arrivo quel momento dell’anno in cui la Pesa, così come gli altri corsi d’acqua a regime torrentizio del nostro territorio, è in piena secca.
In alcuni tratti una sorta di sentiero sassoso, in cui l’acqua è ormai un lontano ricordo.
E se le piogge di primavera hanno fatto sì che il periodo di secca arrivasse, forse, quest’anno con qualche giorno di ritardo, il luglio con piogge quasi allo zero e le altissime temperature, hanno fatto sì che rapidamente si arrivasse al solito panorama “lunare” che caratterizza la Pesa d’estate.
Che viene causato anche, in parte, dai prelievi di risorsa idrica che avvengono lungo tutto il suo percorso.
A risentirne in modo particolare è la fauna ittica, con morie di pesci che rimangono imprigionati in pozze che, rapidamente, si inaridiscono.
Così il Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno, insieme ad alcune associazioni specializzate, opere per vere e proprie operazioni di “salvataggio pesci”.
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