CHIANTI FIORENTINO – Sollecitati con continuità da lettori della maggior parte dei nostri comuni (in particolare San Casciano e Impruneta, ma il problema è trasversale) sui ritardi nella consegna da parte di Poste Italiane, abbiamo girato le domande alla stessa azienda.
Famiglie e aziende del Chianti fiorentino (e non solo) si sono infatti trovate a dover fare i conti, in tutto questo inizio di 2022, con ritardi abissali nella consegna della posta.
Anche chi scrive, tanto per fare un esempio, ha visto “comparire” la posta in cassetta, dopo settimane senza riceverne, solo ieri, lunedì 7 febbraio.
Con i tre quarti, fra lettere e scadenze, ampiamente scaduti: si capisce quindi che questa situazione sta mettendo molti in difficoltà.
“Poste Italiane – si legge nella nota che ci è stata inviata – informa i lettori del Gazzettino del Chianti che sta mettendo in atto ogni azione necessaria a mantenere alto il livello di qualità del servizio di recapito”.
“Nonostante – si ammette – la situazione di emergenza sanitaria si stia ripercuotendo inevitabilmente anche sull’operatività dei propri portalettere”.
“L’aumento dei volumi di posta e di pacchi lavorati nel periodo natalizio – viene spiegato – può aver presumibilmente comportato qualche rallentamento nell’ultimo periodo”.
Rallentamento che viene definito “in fase di graduale miglioramento, compatibilmente con l’evoluzione della crisi pandemica che sta colpendo anche Poste Italiane, come tutte le altre strutture del Paese”.
“L’obiettivo dell’Azienda – conclude la nota – è quello di garantire sempre e comunque il miglior servizio ai cittadini, secondo le possibilità organizzative e nel rispetto delle regole a tutela della salute dei clienti e del personale”.
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