CHIANTI FIORENTINO – Ultime ore di riflessione per i sindaci di San Casciano, Barberino Tavarnelle e Greve in Chianti. Che a breve comunicheranno le loro scelte per le giunte comunali.
Qui San Casciano
A San Casciano il primo consiglio comunale è fissato per lunedì 1 luglio, mentre per domani sera, giovedì 27 giugno, il Partito democratico ha stabilito l’inizio della Festa dell’Unità al Parco del Poggione.
Con la cena della vittoria, per celebrare il risultato elettorale che ha confermato Roberto Ciappi sindaco. E per ricordare Massimiliano Pescini, scomparso il 25 maggio scorso.
Pare quindi del tutto probabile che da domani sera i nomi degli assessori scelti da Ciappi diventeranno, diciamo così, di dominio pubblico.
Sicuramente in giunta ci sarà Niccolò Landi, assessore uscente ad urbanistica e opere pubbliche.
Potrebbe entrare Duccio Becattini, nella legislatura uscente consigliere comunale e consigliere delegato alle politiche giovanili.
Poi potrebbe entrare, forte del risultato elettorale (oltre 300 preferenze), e dell’esperienza già maturata per dieci anni in consiglio comunale (gli ultimi cinque da presidente), Francesco Volpe, che rappresenterebbe così l’omonima lista civica (Lista Volpe – Il Cuore Civico di San Casciano).
Nel caso Volpe facesse parte della giunta comunale, e con gli altri due posti occupati dalla coppia Becattini-Landi (entrambi Pd), le altre due poltrone dovranno essere assegnate a donne.
Entrambe Pd (non avranno rappresentanti in giunta le altre tre liste che sostenevano Ciappi ma non hanno conseguito il risultato utile per l’ingresso in consiglio comunale), almeno una dovrà rappresentare l’area-Schlein del partito.
Da non dimenticare che la scelta di chi entra in giunta avrà un parziale valore anche per il futuro.
Ciappi, infatti, è alla seconda e ultima legislatura: e forse uno dei componenti della squadra potrebbe essere quello indicato (dal Partito democratico) come probabile candidato nel 2029.
Si sa, in cinque anni cambia tutto, ma se si vuol lavorare su un profilo che possa andare in quella direzione, c’è da sceglierlo adesso.
Qui Greve in Chianti
Andiamo a Greve in Chianti. Dove ancora non è stato convocato il consiglio comunale (e la cosa sta creando anche alcuni malumori).
Pare che il sindaco Paolo Sottani scioglierà i nodi della giunta comunale entro stasera, mercoledì 26 giugno.
Anche qui la scelta di assessore e assessori va vista in chiave presente e futura: non a caso uno dei motivi indicati dallo stesso Sottani come dirimenti per l’accettazione alla candidatura per il terzo mandato, è stata proprio quella di far crescere chi, fra cinque anni, potrà candidarsi alla sua successione.
Anche se, e mai come a Greve in Chianti, dove il conflitto interno nel Pd è stato tesissimo, potrebbero prefigurarsi (anche se ovviamente ora è prestissimo per parlarne) future primarie di coalizione.
Due assessori sono sicuri, ovvero la prima in ordine di preferenze (Monica Toniazzi, area Pd-Schlein) e il secondo (Giulio Saturnini, area Pd-Bonaccini, vicesindaco uscente).
Il ruolo di vicesindaco non dovrebbe uscire da questi due nomi. Da capire poi se la componente di Italia Viva avrà un assessorato (nel caso, Paolo Tepsich).
Se il terzo più votato nelle urne (Gregorio Parrini) avrà un ruolo in giunta. Se l’assessora uscente Ilary Scarpelli (anche lei candidata al consiglio comunale e entrata con un buon numero di preferenze) sarà confermata.
Fra stasera e domani i nodi dovrebbero essere sciolti.
Qui Barberino Tavarnelle
A Barberino Tavarnelle il primo consiglio comunale è stato fissato per venerdì 28 giugno alle 21.30. In quell’occasione quindi il sindaco David Baroncelli comunicherà le sue scelte per la giunta comunale.
Anche in questo caso, possiamo dare per certi due assessorati: quello di Roberto Fontani, assessore esterno (uscente); e quello di Tiberio Bagni, segretario del Pd di Barberino Tavarnelle, il consigliere comunale più votato per la lista Centrosinistra Barberino Tavarnelle.
Anche in questo caso le altre scelte dovranno seguire equilibri di genere (almeno due donne) e politici interni al Pd e alla coalizione intera.
©RIPRODUZIONE RISERVATA