CHIANTI FIORENTINO – Il Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) Semia Montespertoli, gestito da anni con amore e dedizione dalla dottoressa Donatella Gelli, è ancora attivo principalmente grazie al sostegno delle tante persone che lo seguono.
E svolge un ruolo importantissimo nel soccorso e nella cura di animali selvatici, sia sul territorio empolese, che valdelsano e chiantigiano.
Nell’occasione specifica, il Cras chiede ancora un piccolo aiuto “per realizzare due nuovi ricoveri per le tartarughe di acqua presenti al centro”.
“Dobbiamo acquistare due vasche per le tante tartarughe che arrivano – fanno sapere – molte delle quali ferite e curate al centro. Grazie a chi vorrĂ dare ancora un aiuto”.
Fra le tartarughe c’è Matilda, trovata con un amo in bocca che le aveva aperto mandibola e mascella. Operata, guarita, è tra gli ospiti da tenere d’occhio, quelli un po’ speciali diciamo.
Poi c’è Quasimoda, trovata abbandonata terribilmente deforme, eppure gioiosa, teppista, felice della vita: deve essere stata tenuta molto male, ma la voglia di vivere è stata piĂą forte.
E poi Matelda, trovata con una zampa aperta in due e ferite multiple al becco, forse un decespugliatore.
Operata e guarita, bella come una conchiglia preziosa: con gli occhi color smeraldo.
Infine Meliselda, trovata investita con il piastrone rotto e gli occhi fuori dalle orbite. Lei vede con il cuore e gode del sole che la accarezza.
Per aiutare le tartarughe e il Cras Semia, potete contribuire con una donazione dalla piattaforma Gofundme a questo link.
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