CASTELNUOVO BERARADENGA – Chissà se tornerà anche quest'anno, come fa da tempo, nel suo podere nella campagna da sogno fra Castelnuovo Berardenga e San Gusmè.
Chissà se invece verrà completamente travolto dalla marea che sta montando dopo la clamorosa vittoria della Premier League con il suo Leicester. Un'impresa pazzesca, storica, che verrà raccontata anche fra decenni. E che magari lo porterà a cambiare abitudini… .
Perché Claudio Ranieri, allenatore dalle capacità tattiche tutte italiane e dall'aplomb tutto inglese, ha "sposato" da anni la campagna castelnovina: qui infatti ha acquistato un podere dove trascorre rilassanti vacanze.
Fa vita abbastanza ritirata, da vacanziere, anche se non è raro vederlo passare in paese per qualche commissione.
Quello che gli sta accadendo ha però una portata planetaria. E', ad oggi, probabilmente il tecnico più conosciuto al mondo: l'impresa che è riuscita a realizzare con la sua squadra, data vincente dai bookmaker a inizio anno 1 a 5.000, è un qualcosa di incredibile, irripetibile.
Una sorta di "tempesta perfetta" destinata non ripetersi mai più. Che il tecnico romano ha cavalcato con una sapienza e un self control invidiabili.
Sarebbe molto bello se Ranieri, nel turbine di quel qualcosa di inenarrabile che sta montando dappertutto attorno a lui, tornasse come sempre al suo podere, in mezzo alla campagna del Chianti senese.
E sarebbe molto bello anche che gli venisse dato, magari, un riconoscimento pubblico. Non tanto per la vittoria, che verrà ampiamente celebrata ovunque, ma perché è una vittoria frutto del crederci. Sempre e comunque.
Una piccola-grande lezione di vita che solo il calcio, quello che sa di buono, riesce a dare. E sapere che questa lezione l'ha impartita (nella patria del football e dei magnati proprietari delle squadre più ricche del pianeta) un italiano che ama la campagna di Castelnuovo Berardenga… è anch'esso un piccolo grande orgoglio.
"Pensiamo di conferirgli la cittadinanza onoraria – dice a questo proposito il sindaco di Castelnuovo Fabrizio Nepi – accompagnata da una bella magnum… di Chianti Classico!".
di Matteo Pucci
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