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martedì 3 Dicembre 2024
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    Gli appassionati di streetfood nel paradiso di Dit’Unto: c’era anche Il Gazzettino del Chianti

    Edizione super quella di domenica 8 ottobre, migliaia di persone prese per la gola: le impressioni e la fotogallery

    VILLA A SESTA (CASTELNUOVO BERARDENGA) – Domenica 8 ottobre la quinta edizione di “Dit'Unto”, “il festival del mangiare con le mani”, uno degli eventi street food più famosi sul territorio nazionale, ha affollato anche questa volta il borgo di Villa a Sesta, frazione del comune di Castelnuovo Berardenga.

     

    Ad occuparsene è stata l'Associazione Dit'Unto, in collaborazione con i ristoranti del borgo e l'Azienda Agricola Tattoni, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga.

     

    Un appuntamento che a ogni sua edizione attira numerosissimi amanti dello street food italiani e stranieri, i quali colgono l'occasione per assaggiare i piatti tipici della tradizione culinaria italiana: polpette di cinta senese, cinghiale, pappa al pomodoro, caciocavallo, arrosticini abruzzesi, tortelli maremmani, cuoppo napoletano, porchetta e tante altre specialità da accompagnare a scelta o con vino rosso o con birra artigianale.

     

     

    Ogni carnet d'assaggio era acquistabile alla cassa d'ingresso al prezzo di 3 euro e 1 euro per un calice di vino oppure si poteva scegliere la novità di quest'anno, che prevedeva 2 assaggi, 2 degustazioni di vino riserva e il calice di vetro.

     

    Tanta luce, cielo azzurro e aria fresca nella domenica del rustico borgo, circondato dai filari dei vigneti, con le sue secolari vie che pullulavano di turisti affamati e disposti in lunghe file di attesa alle bancarelle dello street food  verso l'ora di pranzo.

     

    Tra le file più lunghe si ricordano quella per il tortello maremmano al ragù (oppure burro e salvia) dello stand “Gli Attortellati” in piazza del Popolo (divenuto virale in breve tempo), quella degli arrosticini e la sua parallela diretta al “Tuscan Burger di chianina IGP”.

     

    Dopo essersi serviti, gli ospiti di “Dit'Unto” avevano la possibilità di consumare i loro assaggi o comodamente seduti a tavola tra i filari oppure seduti sull'erba dei prati circostanti il borgo.

     

    Proprio tra i filari abbiamo incontrato Clara mentre sorseggiava un bicchiere di rosso, arrivata da Siena con le amiche, e ci ha detto che “partecipare a Dit'Unto è diventato ormai un must”.

     

     

    “È un evento imperdibile – ha continuato – ottimo il cibo e davvero bello il borgo con il suo panorama. Lo raccomandiamo a tutti gli amanti dello street food!”.

     

    Poco più in là abbiamo scambiato due parole sul prato in compagnia di Evan e Sheila, che arrivano dalla lontana Gran Bretagna e nel loro tour della Toscana si sono appuntati questo evento imperdibile, seguendo il consiglio di un'amica.

     

    “Dobbiamo davvero ringraziarla – ci dicono – Villa a Sesta è un posto splendido. Tutto è fantantisco, buonissimo il cibo e azzeccata la location”.

     

    Dunque, se cibo, vino e birra hanno reso felice i turisti, una menzione speciale va anche alla musica dal vivo della band itinerante “Large Band” e del gruppo “ART. 659”, che ha contribuito a creare l'atmosfera giusta, insieme agli spettacoli acrobatici e alla animazione di Tata Mikela e i suoi Mappets per i più piccoli.

     

    Insomma, un trionfo. E “Dit'Unto” vi aspetta l'anno prossimo alla sua sesta – già attesa – edizione. Da non perdere!

     

    di Cosimo Ballini

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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