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venerdì 26 Aprile 2024
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    Dit’Unto 2017, i numeri di un vero trionfo: oltre 10 mila presenze e 35 mila assaggi

    Successo pazzesco dell'edizione 2017 del Festival del mangiar con le mani nel borgo di Villa a Sesta

    CASTELNUOVO BERARDENGA – Oltre 35 mila degustazioni di street food preparate in 40 stand e oltre 10 mila persone presenti, fra cui molte accompagnate dal servizio navetta fra Siena e Villa a Sesta che in una giornata ha percorso oltre 250 km.

     

    Sono questi i numeri che raccontano il successo dell’edizione 2017 di “Dit’Unto”, il Festival del mangiare con le mani che domenica 8 ottobre ha animato il borgo di Villa a Sesta, nel comune di Castelnuovo Berardenga, con assaggi gourmet dedicati al cibo di strada espressione della variegata tradizione culinaria italiana, dei quattro ristoranti del borgo castelnovino e di chef stellati Michelin in arrivo da tutta Italia.

     

    "Dit’Unto", giunto alla sua quinta edizione, è stato organizzato, con il patrocinio del Comune di Castelnuovo Berardenga, dall’omonima associazione in collaborazione con i ristoranti di Villa a Sesta – Osteria alla Villa, L’Asinello, Villa di Sotto e La Bottega del 30, che ha festeggiato i 20 anni di stella Michelin – con il Circolo Arci di Villa a Sesta e l’Azienda Agricola Tattoni.

     

     

     

    La giornata dedicata al cibo di strada ha visto protagonista le migliori specialità italiane dello street food, fra cui porchetta, lampredotto, cinghiale, guancia di vitello, piadina romagnola, formaggi campani, arrosticini abruzzesi e baccalà alla livornese e altre specialità ‘stellate’ proposte da alcuni grandi nomi della ristorazione italiana.

     

    Ad arricchire il menu itinerante per i moltissimi visitatori sono state anche le specialità degli stand in arrivo da Le Taillan Médoc, Comune francese gemellato con Castelnuovo Berardenga, e da Cardiff con prodotti gallesi.

     

    “Il grande successo di Dit’unto – afferma Fabrizio Nepi, sindaco di Castelnuovo Berardenga – è frutto di una straordinaria intuizione nata a Villa a Sesta, dai suoi ristoranti al Circolo Arci fino all’associazione che oggi porta il nome della manifestazione e altri imprenditori del luogo, che hanno saputo valorizzare le tradizioni della cucina toscana legata al cibo di strada in un contesto favorevole come il borgo di Villa a Sesta e contando sulla sinergia con il Comune".

     

    "Dit’Unto – conclude – è diventato, ormai, un evento regionale e richiama ogni anno un numero crescente di persone grazie alla qualità della sua offerta gastronomica e alla presenza di chef stellati Michelin. Ringrazio gli organizzatori e tutti i volontari coinvolti in questa manifestazione, che si consolida come occasione importante per far conoscere il nostro territorio anche nelle stagioni meno turistiche e per valorizzare le nostre numerose eccellenze, a partire da quelle enogastronomiche”.

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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