CASTELLINA IN CHIANTI – Quando politica, elezioni amministrative locali e volontariato si intrecciano, danno spesso luogo a polemiche e malintesi.
A rimanerne "vittima" stavolta la Confraternita di Misericordia di Castellina in Chianti, che in una lettera aperta destinata a tutta la popolazione ha ricostruito una vicenda che l'ha vista coinvolta insieme al gruppo di Agenda Castellina e alla Lista Civica per Castellina in Chianti.
La pubblichiamo qui sotto in forma integrale.
Il Magistrato della Confraternita di Misericordia della Ss. Annunziata intende, a mezzo del presente comunicato, precisare alcuni aspetti relativamente alla vicenda che di seguito si riassume.
Una paio di settimane fa prima di Pasqua veniamo contattati dal gruppo cd Agenda Castellina per richiederci di poter usare la saletta posta in via della Rocca sopra il garage per una riunione privata, non essendo disponibili momentaneamente i locali che avevano usato precedentemente; uso che viene concesso per spirito di cortesia.
Dopo questo incontro, ci viene richiesto l'uso della saletta altre due volte, da parte dello stesso soggetto, sempre per riunioni private.
Per l'ultima delle quali, avvenuta il Venerdì Santo, appuriamo che in seguito è stata pubblicizzata anche sui social network da parte della Lista Civica per Castellina in Chianti per invitare la popolazione a raggiungere la saletta per la sottoscrizione della lista o anche semplicemente per parlare del programma elettorale.
Quest'ultima circostanza – della quale non eravamo stati preventivamente informati – potrebbe aver creato nei nostri Associati l'impressione che la Misericordia si sia "schierata" a favore di tale soggetto partecipante alla campagna elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale.
Per sguarnire il campo da ogni dubbio e polemica, ribadiamo con fermezza che la nostra Confraternita non ha una colorazioe politica, essendo chiamata da Statuto ad operare nel volontariato dei servizi alla persona e fonda istituzionalmente la propria atività sul rispetto e sulla condivisione di ogni situazione di bisogno e su un costante impegno di carità e di giustizia nella società civile come testimonianza diretta e concreta del messaggio cristiano.
La concessione in uso del locale ad un soggetto per pura cortesia non deve pertanto essere interpretata quale sostegno diretto o indiretto a tale soggetto, stante il nosro carattere di associazione di volontariato ribadiamo priva di connotazione politica.
In ogni caso ci scusiamo se questo gesto di pura cortesia può aver creato malintesi nella popolazione.
Tutto questo per precisare il nostro punto di vista sulla vicenda sopra indicata".
di Redazione
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