CASTELLINA IN CHIANTI – “Quando a Castellina si faceva politica e non solo…”.
È questo il titolo del libro scritto da Nello Pianigiani, nel giugno 2018. Da castellinese come è, ha deciso di raccontare la nascita e le motivazioni che lo hanno spinto alla realizzazione di un libro stampato in proprio.
Chi è Nello Pianigiani?
“Sono nato e vissuto nel Podere del Colombaio, all’inizio del Paese. Da sempre in casa mia ho sentito parlare di politica, che si respirava come aria. Quando alla radio veniva passato il "giornale orario", tutti zitti per ascoltarlo. Per una vita intera sono stato un artigiano, facevo il falegname. Però fin da quando avevo i "calzoni corti" ho iniziato a frequentare la Casa del Popolo e la Sezione".
Come è nata l’idea di questo libro?
“Ho iniziato a scrivere principalmente per necessità e un po’ per voglia di farlo. Mancava completamente un pezzo di storia, dalla fine della seconda guerra mondiale in poi. Parlando e confrontandomi con persone a me molto vicine, mi sono reso conto che la storia dei due circoli esistenti a Castellina era un po’ distorta, non lineare. Diciamo che ho scritto quasi per sfogo, per raddrizzare i fatti e dare un’idea precisa della storia del mio paese. Dovevo ristabilire la verità perché l'ho vissuta”.
Che importanza avevano a Castellina i circoli e la politica in generale?
“A Castellina, nel dopoguerra, c’erano due circoli. Stiamo parlando del "Circolo Sangallo" e del "Circolo Italia" che incarnavano le due parti politiche che si fronteggiavano: i comunisti e i socialisti da una parte contro i democristiani dall’altra. I partiti ora non esistono più, ma prima erano una necessità, una richiesta economica. Il partito rincarnava la speranza per una vita migliore. Si mescolava molto con la religione. A Castellina predominava il partito comunista.”
Quanto tempo ha impiegato a scriverlo? Chi l'ha aiutato?
"Ci sono voluti un paio di anni per realizzare il libro. Per una persona come me, che non ha mai scritto al computer, questa è stata una vera impresa. La mia figliola mi ha sempre detto "Babbo, tu scrivi come mangi!".
"Quindi – spiega ancora – ho dovuto rileggere tutto, sempre molto attentamente e minuziosamente. Ho pensato di dare questo libro alle persone che con me e come me hanno parlato di politica, ad amici e parenti. Ho stampato circa 250 copie".
"Da solo non ce l’avrei mai fatta – tiene a dire Nello – Vorrei infatti, come riportato anche nel mio libro, ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a “ricordare”: Vinicio Rusci, Mauro Neri, Alfio Badii, Luca Becciolini, Danilo Gosi, Vnicio Giannelli e Renato Carrai".
"Per documenti, ricordi e foto – conclude – Giuseppe Stiaccini, Rina Lombardini, Folco Vettori, Laura Mori e Mauro Cucini. Ovviamente un doveroso e sincero ringraziamento va anche ai miei figli, a cui il libro è dedicato".
di Jessica Nardi
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