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venerdì 29 Marzo 2024
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    34° Premio Letterario Chianti, ecco la lista dei 63 libri ammessi all’edizione 2021

    Il Comitato tecnico selezionerà cinque finalisti che incontreranno in altrettanti incontri i circa 300 giurati popolari. Quindi la cerimonia finale con le votazioni

    CHIANTI – Sono 63 i libri di narrativa ammessi alla 34 esima edizione del Premio Letterario Chianti. Sono tutti sottoposti all’esame del Comitato Tecnico che selezionerà i cinque autori finalisti.

    I cinque autori incontreranno in altrettanti incontri i circa 300 giurati popolari del Premio, prima della cerimonia finale con la votazione.

    Nutrita la presenza di romanzi di tipo analitico, psicologico, affettivo, in genere legati alla ricostruzione degli effetti di un trauma affettivo nella vita, ma non solo; quindi romanzi con impronta storica, di narrativa sociologica, gialli e di fantasia ma non strettamente fantasy, biografie in forma di romanzo, raccolte di racconti.

    Non pochi – ed è un fatto da registrare – gli autori di origine straniera che scrivono in italiano.

    Ecco dunque la lista dei libri ammessi al 34° Premio Letterario Chianti.

    Piero Acler, Nicolas: un bambino luminoso (Piazza Armerina); Davide Amante, L’affaire Casati (Stampa dma books); Fabio Andina, Sei tu Ticino? (Rubettino); Mariantonia Avati, A una certa ora di un dato giorno (La Nave di Teseo); Elisa Averna, Pizzi neri e merletti grigi (Piazza Armerina); Esther Bari, Un giro di carte (Porto Seguro); Luigi Bicchi, I tarocchi di Costanza (Betti).

    Andrea Cabassi, Il tempo dei congedi (Betti); Giusy Cafari Panico, La fidanzata d’America (Castelvecchi); Roberto Camurri, Il nome della madre (Nne); Caterina Ceccuti, T’insegnerò la notte (Mauro Pagliai); Aisha Cerami, Gli altri (Rizzoli); Maurizio Chinaglia, L’ultima maschera (Sef); Paolo Ciampi, Il maragià di Firenze (Arkadia); Stefano Costa, Il primo giorno d’autunno al mondo (Il saggiatore).

    Eugenia Di Guglielmo, Sognando Ginger Rogers (Libraccio); Marcello Domini, Di guerra e di noi (Marsilio); Emiliano Dominici, Gli anni incerti (Effequ); Valentina Durante, Enne (Voland); Claudio Fava-Michele Gambino, L’isola (Fandango); Marco Ferrari, L’incredibile storia di Antonio (Laterza); Laura Forti, Forse mio padre (Giuntina); Bianca Gabrielli, Latte di fico verde (Manni); Francesco Giannoni, C’era una volta l’Ataf (Sef).

    Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle Grazie); Massimo Gregori Grgich, Tabù (Betti); Matilde Jonas, Cronaca di misteri e di follie (Puntoeacapo); Ruska Jorjoliani, Tre vivi, tre morti (Voland); Franz Krauspenhaar, La presenza e l’assenza (Arkadia); Lorenzo Lanari, Il volo dell’ape (Graphe); Ruggero Larco, 7 racconti per una settimana (Betti); Francesco Lisbona, La fragilità degli onesti (Sef); Maria Mammola / Ada Zucker, Due donne del sud (Vog Verlag); Arnaldo Manuele, La solitudine dei Lungarni (Sefer books); Chiara Marchelli, La prima indagine di Maurizio Nardi (Nne).

    Lorenzo Marone, La donna degli alberi (Feltrinelli); Roberto Michilli, La sirena dei mari freddi (Di Felice); Nevio Minici, Se non puoi camminare (Mauro Pagliai); Sebastiano Mondadori, Il contrario di padre (Manni); Giorgio Nisini, Il tempo umano (Harper e Collins); Claudio Panzavolta, Al passato si torna da lontano (Rizzoli); Romana Petri, Cuore di furia (Marsilio); Francesco Picone, Il dito ritrovato (Solfanelli); Maria Letizia Putti, Canova (Graphofeel); Sara Rattaro, Sul filo dell’acqua (Solferino); Alessandro Raveggi, Grande karma (Bompiani); Rolando Rizzo, Se la grandine a maggio (Adv); Massimiliano Santarossa, Pane e ferro (Bib. dell’immagine); Silena Santoni, Piccola città (Giunti); Costanza Savini, L’occhio della farfalla (Oligo); Tiziano Scarpa, La penultima magia (Einaudi).

    Pieter Shut, Femme fatal (Curcio); Danilo Soscia, Gli dei notturni (Minimum fax); Ettore Spatola, Virus Zombie (Armando); Margherita e Damiano Tercon, Mia sorella mi rompe le balle (Mondadori); Nadia Terranova, Come una storia d’amore (Giulio Perrone); Serena Uccello, La nostra casa felice (Giulio Perrone); Luciano Valentini, La vertigine (Betti); Piera Ventre, Sette opere di misericordia (Neri Pozza); Piero Versace, La vita felice (Bertoni); Marco Vichi, Un caso maledetto (Guanda); Emmanuelle Villepin, Dall’altra riva (Longanesi); Laila Wadia, Il giardino dei frangipani (Oligo).

    Il Premio Letterario Chianti è promosso dai Comuni di Greve in Chianti, Barberino Tavamelle, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Impruneta, Radda in Chianti, San Casciano, Castelnuovo Berardenga, e dall’Associazione Culturale Stazione di Posta di Firenze con l’ideatore del Premio Paolo Codazzi, con il coinvolgimento delle loro biblioteche.

    Le opere pervenute sono state sottoposte all’esame del Comitato Tecnico coordinato da Michele Brancale e composto da Paolo Codazzi e da un membro indicato da ognuno dei Comuni promotori.

    Al vincitore del Premio Letterario Chianti, XXXIV edizione 2021, verrà assegnato un premio di 2.000 euro, anche a titolo di rimborso spese per la partecipazione alla presentazione del libro ed alla cerimonia di premiazione.

    A ciascuno degli altri finalisti verrà assegnato un premio di 1.000 euro a titolo definitivo di rimborso spese per la partecipazione.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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