MERCATALE (SAN CASCIANO) – Rimane difficile scrivere quanto accaduto da ieri sera lungo la strada provinciale Grevigiana, fra La Biscondola e il distributore di Mercatale.
E’ una storia che, al di là dell’empatia per il povero animale coinvolto (che comunque c’è), racconta molto di quanto il nostro Paese sia vittima di se stesso, di norme e regolamenti che portano a vere e proprie paralisi surreali.
Noi stessi, dal giornale, abbiamo seguito tutta la vicenda dall’inizio, essendo peraltro passati pochi istanti dopo l’investimento.
Abbiamo cercato, al di là del lato giornalistico, di smuovere mari e monti per cercare di trovare una soluzione.
Che desse dignità all’animale, che con ogni probabilità deve essere soppresso; sicurezza alla strada; logicità… alle cose. Niente da fare.
Epilogo dopo quasi 16 ore: abbattuto il cinghiale investito ieri. E’ rimasto fino al mattino lungo la strada
Andiamo per ordine: ieri, attorno alle 18.45, un’auto che viaggia in direzione San Casciano, lungo la Grevigiana, appena passata La Biscondola impatta in questo cinghiale. Che, come vedete dalle foto, è davvero grosso.
Vengono avvisati i vigili che arrivano sul posto con tre pattuglie. Una “scherma” l’animale, che non è morto, le altre due fanno procedere la viabilità.

Sembra evidente che vada abbattutto. L’impatto, nella zona posteriore, ha con ogni probabilità danneggiato irrimediabilmente la colonna vertebrale. L’animale è sveglio, cosciente e aggressivo. Ma non può in alcun modo muoversi.
Anche perché se avesse anche una minima capacità di movimento non se ne starebbe certo lì, a bordo strada.
Inizia da qui una serie di vicoli ciechi, di rimpalli di responsabilità, di burocrazie sovrapposte (servizio veterinario della Asl, polizia metropolitana…), di orari di chiusura… .
Viene avvisata anche l’amministrazione comunale di San Casciano, con in testa il sindaco Roberto Ciappi.
Attorno alle 23 la polizia locale che chiama i gestori della viabilità e del fondo stradale sulla strada (che è provinciale). Che transennano l’animale, come se fosse… una buca. E lo lasciano lì.
Il risultato è che stamani mattina l’animale è sempre lì. Sempre vivo. Sempre in attesa che qualcuno gli dia una pietosa morta. E che la strada venga liberata.
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