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domenica 4 Giugno 2023
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    Covid, l’affondo di Giani: “Misure restrittive per chi non vuole vaccinarsi”

    "Siano rigorose, per poter garantire a tutti i cittadini di fare una vita di comunità e di avere relazioni sociali. La prima, la più importante, è il vaccino"

    FIRENZE – Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si dice favorevole all’introduzione di misure restrittive per chi ha scelto di non vaccinarsi contro il Covid-19.

    “I contagi stanno risalendo – ricorda il presidente – non siamo al livello dell’anno scorso: in Toscana contiamo 2.700 nuovi contagi in una settimana e, nello stesso, periodo lo scorso anno avevamo raggiunto quota 16mila ed eravamo in zona rossa”.

    “Ora siamo in zona bianca – riprende – con la speranza di poterci restare per tutto l’inverno. Ciò impone misure rigorose, per poter garantire a tutti i cittadini di fare una vita di comunità e di avere relazioni sociali. La prima misura, la più importante, è il vaccino”.

    “Se chi non è vaccinato vuol partecipare alla vita di comunità – prosegue Giani – deve immunizzarsi. Se non lo fa, approfitta di quello che hanno fatto altri”.

    “In questo caso – sottolinea – credo sia giusto, come qualcuno ha proposto, assumere provvedimenti restrittivi nei confronti dei non vaccinati, per limitarne la mobilità negli spazi pubblici”.

    “Perché la circolazione dei non vaccinati – riprende ancora – favorisce fortemente il contagio”.

    “Già dobbiamo fare i conti in Toscana – aggiunfe – con circa 370 mila bambini fino a dodici anni che, in questo caso per legge, non possono vaccinarsi”.

    “Per tutti gli altri – conclude – quelli che non si vaccinano per scelta, dovranno essere studiate misure che ne limitino la circolazione”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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