FIRENZE – “Innanzitutto, a tutti i cittadini mugellani chiediamo di non abbassare la guardia, rispettare le regole e continuare a mantenere un atteggiamento responsabile”.
Queste le parole di Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo, Giampiero Mongatti, sindaco di Barberino del Mugello, Federico Ignesti, sindaco di Scarperia e San Piero, Filippo Carlà Campa, sindaco di Vicchio e presidente SdS Mugello, Philip Gian Piero Moschetti, sindaco di Palazzuolo sul Senio e presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, Stefano Passiatore, sSindaco di Dicomano, Giampaolo Buti, sindaco di Firenzuola, Tommaso Triberti, sindaco di Marradi.
Che lanciano un messaggio di allerta ma, allo stesso tempo, desiderano rassicurare le comunità locali in merito al focolaio da Covid-19 scoperto da alcuni giorni in terra mugellana.
Ad oggi sono 22 i casi di positività rilevati, la maggior parte asintomatici, in qualche caso con lieve sintomatologia.
Un dato chiaramente correlato ai numerosi tamponi effettuati tempestivamente in questi ultimi giorni dall’Azienda Usl Toscana Centro.
Al momento ne sono stati effettuati quasi 300 e ne sono previsti altri 100 nei prossimi giorni. La catena dei contagi è legata alla cerchia dei primi casi positivi.
“La situazione è sotto controllo – si legge in una nota diffusa insieme ad Ausl Toscana Centro – e sotto costante osservazione da parte delle autorità sanitarie in accordo con le istituzioni. Non sono previste misure restrittive.
“Chiediamo a tutti – dicono i sindaci – un comportamento di responsabilità e di non alimentare allarmismi: l’alto numero di persone valutate e sottoposte a quarantena sono il risultato della capillare ed efficace attività di controllo sanitario svolta in questi giorni e tuttora in corso”.
“Come sempre – rimarcano – si raccomanda di rispettare le regole di prevenzione: indossare la mascherina, lavarsi e igienizzarsi spesso le mani, mantenere la distanza interpersonale”.
“Si raccomanda inoltre – concludono i primi cittadini mugellani – a chi presentasse febbre o sintomi analoghi di stare a casa e avvisare il medico di famiglia, a chi rientra da Paesi esteri di compilare l’autocertificazione e, nei casi dovuti, di mettersi in quarantena insieme ai familiari e contattare il medico”.
Nei prossimi giorni in Mugello, nei luoghi di ritrovo e vita notturna dei giovani, farà tappa la campagna della Regione “Movida si…cura” per rilanciare l’importanza della prevenzione e della responsabilità, con possibilità di sottoporsi a test seriologico gratuito.
@RIPRODUZIONE RISERVATA