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sabato 20 Aprile 2024
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    Giani, l’ora più buia: “Il Governo riveda a inizio settimana la classificazione della Toscana”

    Presidente regionale sommerso dalle critiche per il mancato passaggio in zona gialla: "Decisione ingiusta e immotivata, non rende merito al lavoro dei toscani, delle istituzioni, ai dati"

    FIRENZE – Il momento più difficile del presidente della Regione, Eugenio Giani, in questi mesi alla guida della Toscana, arriva fra ieri e oggi, con l’ufficializzazione del mancato passaggio da zona arancione a zona gialla nell’ambito delle misure anti Covid-19.

    Apriti cielo. Sui social si riversa tutta la rabbia dei toscani, che attaccano Giani, il Governo, il ministro della Salute Roberto Speranza.

    Raffrontandosi anche con altre regioni, che al momento sembrano messe peggio della Toscana. Veneto in primis.

    # ARS Toscana: “Indicatori epidemia sotto controllo. Tentativo di prevenire la terza ondata”

    # Speranza, nuova ordinanza: la Toscana è rimasta arancione per terapie intensive e focolai in Rsa

    # Toscana arancione, Scaramelli (Italia Viva): “Spieghino perché non ha cambiato classificazione”

    Una vera e propria marea, che prende forza anche dalle anticipazioni dello stesso Giani, che nei giorni precedenti (come aveva fatto prima del passaggio a zona arancione del resto), aveva paventato il possibile passaggio in zona gialla.

    Invece, niente da fare. Rimangono i limiti della zona arancione. E ad essere particolarmente mal sopportati sono quelli sulle limitazioni al movimento fra comuni e, soprattutto, su aperture al pubblico di bar e ristoranti.

    Che senza zona gialla rimangono “inchiodati” ad asporto e consegne a domicilio, senza possibilità di consumazione sul posto.

    Così, attorno all’ora di pranzo, Giani compare sulla sua pagina Facebook.

    Per otto minuti di diretta: “Mettendoci la faccia dico che ritengo questa decisione ingiusta e immotivata. Non rende merito al lavoro dei toscani, delle istituzioni, ai dati”.

    E rilancia avanzando una richiesta in base al terzo comma dell’articolo 2 del Dpcm del 3 dicembre, “che consente di scalare una zona anche prima dei 14 giorni di attesa”.

    “Qui si devono guardare i dati – aggiunge – non certo gli iter burocratici”. 

    Eed ecco allora il suo “appello al presidente del consiglio, al ministro della salute, perché la cabina di regia non aspetti una settimana a riunirsi, ma lo faccia lunedì, martedì”.

    “Nessuno – conclude Giani – vieta di riunirsi due volte, lo si faccia subito, lunedì o martedì: e questo potrebbe permettere alla Toscana di rientrare in zona gialla a metà settimana”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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