spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 19 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Speranza, nuova ordinanza: la Toscana è rimasta arancione per terapie intensive e focolai in Rsa

    Area gialla per Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte e area arancione per Abruzzo: polemiche a non finire fra cittadini, esercenti e commercianti

    FIRENZE – Fra mille polemiche il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato, sulla base dei dati della cabina di regia riunitasi ieri, una nuova ordinanza.

    Con cui si dispone l’area gialla per le regioni Basilicata, Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area arancione per la regione Abruzzo.

    # Giani, l’ora più buia: “Il Governo riveda a inizio settimana la classificazione della Toscana”

    # ARS Toscana: “Indicatori epidemia sotto controllo. Tentativo di prevenire la terza ondata”

    L’ordinanza sarà in vigore da domani, domenica 13 dicembre.

    La Toscana resta arancione, per la prossima settimana. A causa, sembra, in particolare dell’affollamento delle terapie intensive e dei focolai nelle Rsa.

    Polemiche a non finire fra cittadini, esercenti (in particolare i ristoratori, che con il mancato passaggio in zona gialla non possono aprire al pubblico ma restano confinati ad asporto e delivery), commercianti.

    Molte anche le critiche nei confronti del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

    Accusato per lo più di aver da un lato fatto intravedere la possibilità di entrare in zona gialla; e dall’altro di non essersi fatto “sentire” nella maniera opportuna ai tavoli del Governo.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...