FIRENZE – Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha diffuso i dati sull’incidenza dei nuovi ingressi nelle terapie intensive Covid negli ospedali della Toscana.
Riguardano la settimana dal 20 al 26 settembre. E ricalcano quelli della settimana dal 6 al 13 settembre.
Con una buona notizia complessiva: nella settimana 20-26 i nuovi ingressi nelle terapie intensive sono stati 15; nella settimana 6-13 erano stati 23.
# Dal 6 al 13 settembre, 20 su 23 nuovi entrati in terapia intensiva Covid sono senza vaccino
# Vaccinati e non vaccinati, le proporzioni dei ricoverati in terapia intensiva Covid: i dati
E, come si vede sopra, i dati parlano chiaro: 13 nuovi ingressi su 15 (l’80%) sono di persone non vaccinate.
E le due persone vaccinate che purtroppo sono state ricoverate nei reparti di terapia intensiva Covid (parliamo di tutti gli ospedali toscani, Aziende sanitarie e Aziende ospedaliero universitarie come Careggi, Le Scotte, Cisanello) avevano solo una dose di vaccino.
Dose singola che, come sappiamo, senza richiamo dà ancora una copertura parziale dal virus.
Importante peraltro è valutare anche il denominatore sul quale si inseriscono questi dati. In Toscana siamo a oltre 2,9 milioni di vaccinati, mentre i non vaccinati sono attorno a 368mila.
Quindi la matematica dice che su una base molto più bassa (circa un ottavo) di non vaccinati rispetto ai vaccinati, i ricoverati in terapia intensiva Covid senza vaccino sono oltre 6 volte in più di coloro che hanno fatto almeno una dose.
Come sempre è particolarmente importante guardare anche l’età dei ricoverati.
Sui 13 non vaccinati ben 6, quasi la metà, hanno meno di 50 anni. Anzi, 8 su 13 sono “under” 51.
Insomma, il virus non guarda certo la carta di identità. Ma guarda il libretto vaccinale.
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