spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
venerdì 26 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Regione e Anci, la precisazione: “Si può mangiare solo a tavoli esposti all’aria aperta”

    Marras e Biffoni: "Occorre che questo punto sia altrettanto chiaro alla pubblica opinione, altrimenti si rischia solo di creare confusione ed apprensione anche tra le autorità preposte al controllo”

    FIRENZE – “Per consumo all’aperto deve intendersi quello effettuato in esercizi dove i tavoli sono chiaramente posti all’aperto, in spazi senza alcuna copertura o con coperture mobili, ad esempio ombrelloni o tende, eventualmente in spazi dotati di strutture esterne comunque in grado di garantire un cospicuo e continuo ricambio dell’aria, ma non certamente in stanze aperte”.

    Lo affermano in modo congiunto l’assessore al commercio e alle attività produttive della Regione Toscana, Leonardo Marras, e il presidente dell’Anci Toscana e sindaco di Prato, Matteo Biffoni.

    Parole che arrivano “in merito ad alcune errate notizie di stampa in virtù delle quali sarebbe stato possibile consumare pranzi in ristoranti o punti ristoro all’interno di locali con finestre o porte aperte”.

    “Gli spazi all’aperto – si precisa – sono verande, dehor, terrazze, tettoie, costruite all’aperto, strutture per loro definizione, ed autorizzazione, amovibili. Le stanze, invece, sono per definizione luoghi chiusi”.

    “Il fatto che una stanza possa avere delle finestre è del tutto ovvio – aggiungono – ma non basta aprire una finestra per rendere un locale idoneo ad ospitare pranzi o conviviali in questo drammatico periodo contraddistinto dalla pandemia da Covid”.

    “Non abbiamo mai parlato di “stanze aperte” – concludono – Occorre tuttavia che questo punto sia altrettanto chiaro alla pubblica opinione, altrimenti si rischia solo di creare confusione ed apprensione anche tra le autorità preposte al controllo”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...