FIRENZE – “In un momento in cui la preoccupazione aumenta, a causa di dati che anche oggi
risultano impietosi, con la prospettiva di veder crescere il numero dei comuni in zona
rossa e con un rischio concreto che tutta la regione passi in zona rossa, pensiamo che
sia utile tenere ferme le nostre posizioni, che vogliamo ribadire”.
Inizia così la riflessione di Cgil e Spi Cgil della Toscana, su questo momento della pandemia nella nostra regione.
“Il vaccino – prosegue il sndacato – rappresenta lo strumento principale per uscire da una situazione sanitaria, economica e sociale difficile e senza precedenti. In tutto il mondo si interviene con misure restrittive sempre più pesanti, nessuno si salverà da solo”.
“E’ un dato positivo e confortante – evidenziano – che tantissimi cittadini aderiscano alla campagna vaccinale, dimostrando consapevolezza e senso di responsabilità”.
“In Toscana – proseguono Spi e Cgil regionali – si è predisposta una infrastruttura organizzativa in grado di soddisfare le necessità di una campagna di vaccinazione di massa come quella indispensabile per lasciarci alle spalle l’emergenza. Continuano tuttavia a mancare le dosi di vaccino”.
“Il Governo deve fare di più – esortano – per superare l’emergenza di oggi e con uno sguardo di prospettiva. Devono essere assicurate le dosi necessarie per somministrare i vaccini a tutte le persone, a partire da quelle più esposte ai rischi, per età e patologia”.
“Sono giorni difficili – rilanciano – stiamo assistendo in Toscana a un rapporto squilibrato tra capacità vaccinale e vaccini disponibili: è come avere una fuoriserie senza disponibilità di carburante, e a rischio non è solo la salute ma anche la coesione sociale”.
“E’ fondamentale – incalzano – una capillare e quotidiana campagna di informazione, nello spirito indicato e condiviso della scelta di una vaccinazione di prossimità per coinvolgere maggiormente coloro che siano in difficoltà con accesso a portali e tecnologie digitali”.
“Abbiamo di fronte – guardano avanti – questa settimana e la prossima, la possibilità di disporre di un quantitativo di vaccini mai avuta in passato, grazie all’aumento delle forniture: sono dunque giorni decisivi per imprimere un netto incremento delle vaccinazioni in Toscana, con particolare riguardo alla popolazione anziana”.
“Concorriamo tutti – concludono Cgil e Spi Cgil della Toscana – perché questo sforzo abbia successo senza sprecare potenzialità o energie. La Regione Toscana sia pronta a verificare e rimuovere tempestivamente le difficoltà, ove si presentino, integrando con gli strumenti necessari”.
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