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venerdì 19 Aprile 2024
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    Vaccini anti Covid in Toscana, il punto dell’assessore alla sanità: “Utilizzato il 79,9% delle dosi”

    "Siamo la Regione che percentualmente ha vaccinato più anziani nelle Rsa e siamo ormai oltre i due terzi degli ospiti complessivi; prossimi arrivi del vaccino Pfizer: 11-13, 18 e 25 gennaio"

    FIRENZE – “Con il 79,9% di somministrazioni sulle dosi consegnate, per un totale di 41.800 vaccini eseguiti ad oggi (in realtà il dato alle 13.18 di oggi è attestato a 42.606, n.d.r.), la Toscana si colloca tra le prime tre regioni per capacità di vaccinazione in questa prima fase della campagna”.

    A dirlo è Simone Bezzini, assessore regionale alla sanità, che in questa seconda domenica di maggio, alla vigilia del ritorno della zona gialla, fa il punto della situazione.

    “Non solo – riprende – siamo la Regione che percentualmente ha vaccinato più anziani nelle Rsa e siamo ormai oltre i due terzi degli ospiti complessivi. Una scelta precisa, quella di partire dalle persone più fragili e vulnerabili della nostra comunità, che abbiamo fatto sia per ragioni etiche, che sanitarie”.

    “Purtroppo – sottolinea Bezzini – anche in questi giorni stiamo vedendo che le Rsa possono essere teatro di pericolosi focolai, con esiti spesso tragici. Un dato che conferma la scelta fatta”.

    “Da parte di Pfizer – informa – sono state effettuate la prima e la seconda fornitura di vaccini, già completamente prenotati e in corso di somministrazione. Ogni qualvolta vengono aperte le prenotazioni sul portale online registriamo una risposta straordinaria e in poche ore le agende sono state completate”.

    “La prossima consegna di Pfizer – annuncia – è prevista tra l’11 e il 13 gennaio, con relativa riapertura delle prenotazioni. La quarta invece è attesa per il 18 e la quinta per il 25, sempre di gennaio”.

    “Ad ogni nuova disponibilità di dosi – fa sapere – corrisponde una riapertura puntuale delle prenotazioni per tutte le categorie coinvolte nella fase 1, secondo modalità progressivamente inclusive”.

    “Al momento – sono ancora parole di Bezzini – la domanda supera di gran lunga l’offerta ed è un bene, un segno di grande partecipazione”.

    E ancora: “Il prossimo tipo di vaccino disponibile sarà quello di Moderna, approvato nei giorni scorsi sia dall’Ema che dall’Aifa. Attendiamo le approvazioni anche per gli altri: se tutti andranno a regime avremo dosi sempre maggiori”.

    “Le forniture – tiene a spiegare ancora Bezzini – arrivano volta per volta, bisogna avere pazienza e attendere il proprio turno, indicato a livello nazionale”.

    # L’EDITORIALE DEL DIRETTORE: Covid-19 e futuro: da lunedì 11 gennaio in Toscana ci giochiamo molto (tutto)

    Poi guarda al futuro: “Domani la Toscana sarà confermata zona gialla e riapriranno le scuole, due buone notizie che però richiedono ancora più rigore da parte di ciascuno di noi. È vero, abbiamo l’Rt a 0,90 e siamo l’unica regione italiana a “rischio basso”, ma questo non significa che si possa in alcun modo abbassare la guardia. Non mancano nuovi focolai e il rischio che la curva dei contagi torni a crescere è alto, quindi massima attenzione”.

    “La zona gialla è un fatto positivo – esorta Bezzini – ma restarci è la sfida più difficile. Se da un lato le istituzioni sono chiamate a lavorare senza sosta con impegno e costanza, mettendo in campo strumenti e soluzioni, dall’altro è fondamentale il rispetto delle regole da parte di tutti, a partire dal mantenere sempre il distanziamento, ridurre i contatti allo stretto necessario e restare a casa il più possibile. Non solo, bisogna indossare sempre e correttamente la mascherina (deve coprire anche il naso), igienizzarsi spesso le mani e aerare i locali il più possibile. Una risalita dei contagi andrebbe a interferire anche con la campagna di vaccinazione, motivo di speranza e fiducia per tutti noi”.

    “Un ringraziamento – conclude l’assessore regionale alla sanità – va a chi è al lavoro senza sosta per rendere possibile la più grande campagna vaccinale di sempre, ma anche a coloro che stanno presidiando e rafforzando tutti gli altri fronti della lotta al Covid. Ognuno nel suo campo di battaglia, ogni giorno, perché solo insieme possiamo farcela, grazie ad un lavoro di squadra mai visto prima”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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