FIRENZE – “Salgono a 8 gli operatori sanitari fiorentini sospesi dal lavoro perché non si sono vaccinati. Dopo i primi 4 provvedimenti, scattati il 26 agosto, l’Ordine oggi ha convocato un consiglio straordinario per firmare altre 4 delibere: destinatari sono 2 uomini e 2 donne di età comprese fra i 35 e i 62 anni”.
Lo annuncia il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, Pietro Dattolo.
“In realtà – spiega Dattolo – l’Asl ci aveva segnalato cinque nuovi nominativi. Ma dalle verifiche è emerso che uno dei sanitari si è già vaccinato. Considerando le proporzioni e il ritmo con cui l’Asl procede con l’istruttoria e ci invia i risultati, la situazione ci rende ottimisti: l’Ordine conta oltre 10 mila iscritti e il numero dei non vaccinati risulta al momento molto contenuto”.
“Questo – riprende – dimostra che la classe medica sta rispondendo con responsabilità. L’esperienza del Covid, con il numero impressionante di vittime anche e specialmente fra i sanitari che sono stati in prima linea, ha reso evidente a tutti quanto sia importante e, direi etico, vaccinarsi”.
“Si tratta di un atto di altruismo – rilancia Dattolo – ancor più per chi opera quotidianamente con le vittime della pandemia. Ci auguriamo quindi che ci sia stata una presa di coscienza anche fra i più scettici e che il numero dei sospesi resti in proporzione molto piccolo”.
“L’Ordine dei Medici – ricorda Dattolo – ha il compito di ratificare quanto appurato dall’Asl e di agire come previsto dalla legge, prendendo atto dell’inadempienza dei sanitari e procedendo alle sospensioni”.
“Ogni provvedimento di questo genere – ammette – è per noi una sconfitta. Per l’Ordine e per la classe medica in generale. Con il loro portato di etica, scienza e coscienza, i sanitari dovrebbero essere in prima fila nella lotta ai complottisti, specie in queste ultime, con i no vax che si fanno sentire con proteste anche violente, con minacce e atti di intolleranza che non possono essere in alcun modo giustificati, ma che anzi debbono essere combattuti in primo luogo con l’esempio: vaccinandosi”.
“Lo ribadisco – conclude – un medico che ha posizioni no vax dovrebbe avere il buon senso di cambiare professione”.
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