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venerdì 29 Marzo 2024
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    Fare blogging in modo professionale: una scrittura “parallela”. Ne parla l’esperto

    Pierfrancesco Palatella (Professione Scrittura) ci svela i segreti di una professione sempre più richiesta

    Fare blogging e scrivere per la rete: una nuova disciplina che negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale e che oggi è diventata una sorta di branca a parte, quasi un mondo parallelo rispetto alla scrittura tradizionale.

     

    Perché è così importante fare blogging? Come mai tutte le aziende hanno un blog? E soprattutto, quali sono i consigli per fare blogging in modo corretto, quindi scrivere contenuti di testo per la rete con l’obiettivo di posizionarli al meglio?

     

    Ne parliamo con Pierfrancesco Palattella, giornalista, Seo Copywriter e ideatore del progetto Professione Scrittura che si occupa proprio di scrittura per i motori di ricerca e Seo Copy.

     

    Cosa vuol dire fare blogging?

     

    “Partiamo da un assunto fondamentale: il concetto può essere molto ampio ed articolato oggi in rete. Fare blogging può comprendere un universo vasto, dalla ragazza che tenta di diventare fashion blogger perché magari ha letto che in questo modo si può svoltare, all’azienda grossa che lavora in rete e cerca di fare inbound marketing con un blog di contenuti di testo. Ecco allora che la differenza è sempre nel ‘come’ si vanno a fare le cose”.

     

    Parliamo di grandi aziende: perché è importante avere un blog?

     

    “Per quello cui facevo riferimento prima, ovvero per l’inbound marketing. Fare in modo che siano i clienti che vangano a trovarti e non il contrario. In quest’ottica fare blogging con i contenuti ha un potenziale enorme a patto che si riesca a centrare il focus. Quindi identificare al meglio il proprio target di riferimento, fare un buon lavoro di keyword research (ricercare le parole chiave che caratterizzino il nostro business e che siano aggredibili, non quindi keyword impossibili) e sulla base di questi parametri, andare a stilare il famoso piano editoriale.”

     

    Cosa si intende con piano editoriale?

     

    “Una vera e propria scaletta di contenuti da proporre nel tempo e divisi per argomento. Partendo dal punto precedente si mettono da parte parole chiave che siano riferite a concetti specifici per andare poi, con cadenza periodica, a crearci un contenuto scritto possibilmente in ottica Seo, quindi, user friendly ed anche Google friendly”.

     

    Cosa vuol dire scrivere in ottica Seo, concetto che se non ci stiamo sbagliando viene descritto con il termine Seo Copywriting?

     

    “Sì, solitamente si utilizza quel termine. Ovviamente spiegare in due parole cosa vuol dire scrivere in ottica Seo sarebbe impresa assai ardua. Diciamo che è un tipo di scrittura un po’ differente rispetto a quella tradizionale utilizzata nell’editoria per capirci. Anche se, soprattutto in virtù dei cambiamenti registrati negli ultimi anni frutto di nuovi algoritmi di Google, si sta paradossalmente tornando ad inseguire il fattore qualità. Non più quindi una scrittura meccanica, ma un’impostazione tecnica mantenendo comunque elevata la qualità di ciò che si scrive”.

     

    Tu curi o hai curato diversi blog aziendali? Qual è l’aspetto più complesso?

     

    “Sì, negli anni ho avuto modo di scrivere contenuti in ottica Seo Copy per diverse realtà aziendali, anche discretamente importanti. La difficoltà è prima di tutto quella di calarsi nella parte, entrare ogni volta in un’ottica nuova, capire la tematica che si sta trattando e muoversi di conseguenza. Un’altra grande difficoltà è data spesso dal… rapporto con il cliente e dal suo livello di comprensione di ciò che si sta facendo”.

     

    Spiegaci meglio quest’ultima affermazione.

     

    “Spesso il cliente tende a voler prevaricare il professionista, magari non comprende il perché si stia scrivendo un determinato argomento e perché lo si stia trattando in un certo modo. L’obiettivo di chi fa il mio lavoro è quello di creare engagement, riscontro, produrre risultati concreti. Cosa che spesso il cliente, giustamente, non riesce a capire; magari si aspetterebbe altre cose scritte in modo differente”.

     

    Ultima: qualche consiglio per iniziare a fare blogging?

     

    “A livello amatoriale chiunque può mettersi alla prova aprendo un blog e portandolo avanti per diletto. Quando hai a che fare con blog aziendali che devono generare engagement le cose cambiano; non ci si può improvvisare. Studio e preparazione, come sempre indispensabili. In questo settore, più ancora che in altri campi, conta poi molto l’aggiornamento: Google è come un mazziere al tavolo da gioco, decide lui. Periodicamente lancia nuovi algoritmi e cambia le regole del gioco, quindi il meccanismo con il quale va a creare le pagine dei risultati di ricerca. Se non sei aggiornato in tempo reale rischi di fare danni enormi ai siti dei clienti".

    di Redazione

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

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