FIRENZE – Non hanno fine le continue aggressioni a danno del personale viaggiante dipendente delle aziende di TPL su gomma. Gli ultimi casi a Firenze, ma in passato anche il territorio chiantigiano ha "pagato" il suo tributo. In particolare sulla tratta Firenze-Strada-Greve-Panzano.
Adesso i sindacati (Filt Cgil, UilTrasporti e Faisa regionali) dicono basta: "Gli operatori del Tpl devono poter lavorare in serenità garantendo a se stessi e all'utenza un viaggio all'insegna della pubblica sicurezza".
"Abbiamo da tempo coinvolto istituzioni ed aziende – sottolineano – proponendo interventi a largo raggio utili a ridimensionare il grave problema che, nostro malgrado, perdura da fin troppo tempo in tutta la Toscana".
"Infatti – rimarcano i sindacati – a tutt’ora riteniamo non siano stati attuati i suggerimenti sindacali che giornalmente verifichiamo avrebbero potuto limitare molti tipi di violenza sia verbale sia fisica. I lavoratori sono esasperati ed impauriti. E' assolutamente compito di noi sindacati non lasciarli da soli".
"Utilizzeremo – annunciano in conclusione – ogni iniziativa consentita utile a proteggere chiunque viaggi a bordo dei nostri autobus. Pertanto ci riserviamo di riportare al centro dell'attenzione questo gravissimo problema con iniziative lecite di protesta per gravi eventi lesivi dell'incolumità e della sicurezza dei lavoratori”.
di Redazione
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