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lunedì 28 Aprile 2025
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    Banco Fiorentino, ecco il bilancio 2024 (in approvazione dai soci il 4 maggio): oltre 35 milioni di euro di utile

    Spiegato dal presidente Paolo Raffini ("Numeri significativi, ottenuti in un contesto particolarmente sfidante) e dal dg Davide Menetti: "Ci gratifica e ci soddisfa"

    FIRENZE – E’ stato presentato oggi (e sarà portato in approvazione all’assemblea dei soci di domenica 4 maggio), dopo essere stato approvato dal consiglio di amministrazione del Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024.

    Nel quartier generale di Calenzano, ne hanno parlato il presidente, Paolo Raffini, e il direttore generale Davide Menetti.

    “Il 2024 – spiega il Banco Fiorentino – è stato un anno molto complesso per le perduranti tensioni economiche e politiche che si sono ulteriormente acuite rispetto al recente passato, e per l’impetuosa crescita dei tassi di interesse che ha prodotto una contrazione generalizzata della domanda di credito”.

    L’esercizio si è chiuso con un utile netto di 35,112 milioni di euro, una raccolta totale da clientela pari a 1.717,9 milioni di euro, e impieghi netti a famiglie e imprese per un totale di 822,6 milioni di euro.

    Il Gross NPL Ratio si riduce al 4,1%; il deteriorato netto si attesta a un controvalore di 5,6 milioni di euro, il Texas Ratio si posiziona al 1,9% e il tasso di copertura del deteriorato complessivo è del 83,8%.

    Il Cost Income ratio si attesta al 49,1%, ma per effetto dell’accantonamento straordinario al Fondo Esodo per il personale dipendente (pari a 3,5 mln di euro) l’indice restated è del 44,43%. Il ROE è pari al 12,31%.

    “I coefficienti patrimoniali – spiega la banca – confermano la solidità del Banco Fiorentino e si rafforzano ulteriormente: il CET1 ratio è pari al 38,46% e il patrimonio netto raggiunge i 303,95 milioni di euro”.

    “Sono numeri significativi, ottenuti in un contesto particolarmente sfidante – commenta il presidente Raffini – e rappresentano un ulteriore rafforzamento della banca in vista di anni che si prospettano certamente più complessi, a causa di molteplici fattori: economici, geopolitici e di politica monetaria”.

    “Il risultato di quest’anno – puntualizza – ci rafforza ulteriormente e ci permetterà di continuare a essere ancor di più un punto di riferimento per i nostri territori”.

    Soddisfazione anche nelle parole del direttore generale Menetti: “Lo scenario economico, la contrazione del credito dovuta al rallentamento degli investimenti da parte delle imprese, l’incertezza derivante dalle dinamiche internazionali e uno scenario di tassi non allineati alle attese degli operatori, hanno reso particolarmente difficile la nostra operatività”.

    “Tuttavia – afferma Menetti – il risultato raggiunto ci gratifica e ci soddisfa, soprattutto per aver rafforzato il Banco Fiorentino in tutti gli indicatori vitali, nei profili di rischio e performance, e nella solidità patrimoniale che da sempre ci contraddistingue”.

    “Questo – sottolinea, guardando alla incorporazione di una serie di nuovi sportelli – ci consentirà di affrontare l’acquisizione del compendio di Banca Pisa e Fornacette con la forza e le risorse necessarie per garantire la messa in sicurezza della nuova realtà e per sviluppare la nuova area territoriale”.

    “I nostri soci, i nostri clienti – conclude Menetti – sono al centro del nostro operare e siamo determinati a distinguerci per la qualità del rapporto con le comunità e i territori. L’obiettivo è riuscirci rafforzando la solidità, la sicurezza, la tranquillità e la professionalità nell’offerta di prodotti e servizi per le imprese e le famiglie”.

    “Il ruolo della banca si fonda proprio sulla responsabilità sociale e sul forte legame con i territori – riprende la parola il presidente Raffini – Attraverso questi risultati, cerchiamo di essere all’altezza della fiducia che ogni giorno ci accordano i nostri soci e clienti, a cui va il mio sincero ringraziamento per la preferenza che ci riservano”.

    “Continuiamo a raccogliere risorse e a reinvestirle nei nostri territori – ribadisce – sostenendo le imprese negli investimenti, nella crescita e nello sviluppo. Restiamo al fianco del terzo settore e delle tante iniziative e associazioni che concretamente supportiamo con contributi a sostegno delle loro preziose attività, che hanno un ruolo fondamentale nelle nostre comunità.

    “Continueremo – promette in conclusione il presidente Raffini – a garantire attraverso la nostra presenza nelle zone di competenza della banca un servizio e un riferimento costante per i nostri soci e clienti come autentica banca locale, di comunità. Siamo certi che questi valori, questi principi, queste modalità operative rappresenteranno solide fondamenta anche nelle nuove aree di insediamento. Un grazie a tutti i componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale per la preziosa collaborazione, alla direzione generale, a tutto il personale, alla capogruppo Iccrea e alla Federazione Toscana per il continuo supporto e la costante collaborazione”.

    Banco Fiorentino: a sinistra il presidente Paolo Raffini, a destra il dg Davide Menetti

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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