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giovedì 18 Aprile 2024
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    Bullismo, Psicologi toscani: “La prevenzione inizia fra i banchi di scuola”

    L'Ordine promuove un seminario il 10 febbraio sul ruolo dello psicologo scolastico

    FIRENZE – Il bullismo si previene tra i banchi di scuola. In occasione della Giornata mondiale contro il bullismo e cyberbullismo che si celebra oggi, l’Ordine degli Psicologi della Toscana promuove un webinar il 10 febbraio (dalle 17 alle 19) sull’importanza del ruolo della scuola e in particolare dello psicologo scolastico nella prevenzione dei comportamenti a rischio durante lo sviluppo.

    L’incontro promuove un metodo di prevenzione con un approccio a molteplici livelli, con elementi teorici arricchiti da spunti operativi e indicazioni pratiche su come aumentare la consapevolezza sui fenomeni tra gli studenti e il personale scolastico, come agire e come intervenire nella gestione dei casi di bullismo e/o cyberbullismo insieme al team per l’emergenza della scuola.

    “Lo psicologo scolastico non solo offre sostegno alle vittime – dice Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – ma aiuta l’intera classe o comunitĂ  scolastica a prevenire fenomeni di bullismo e di violenza fisica, virtuale o psicologica”.

    “La scuola – riprende – in dialogo con le famiglie ha quindi un ruolo fondamentale nel contrasto alle baby gang e agli episodi di bullismo, che come vediamo continuano a riempire le cronache locali: penso al giovane affetto da autismo aggredito da un gruppo di bulli o al ragazzo derubato da coetanei a Firenze. Ecco, a scuola si può promuovere la cultura del rispetto dell’altro, delle regole, delle diversitĂ ”.

    Secondo l’indagine Edit 2022 di Ars Toscana (novembre 2022) in Toscana, le modifiche relazionali imposte dalla pandemia nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 hanno contribuito a ridurre la diffusione complessiva del fenomeno del bullismo tradizionale (o “offline”).

    Fra i ragazzi e le ragazze fra i 14 ed i 19 anni il 16% (contro il 22,3% del dato italiano) dichiara di aver subito prepotenze nel corso dell’ultimo anno, con una differenza di genere che conferma il maggior coinvolgimento di quello femminile (femmine: 20,3%; maschi: 12%).

    Gli atti di bullismo in misura elevata mostrano contenuti di carattere etnico, omofobo o legato all’identitĂ  di genere.

    La riduzione delle forme “offline” ha favorito un incremento del cyberbullismo con valori che, seppur rimanendo al di sotto della media nazionale (Italia: 8,4%; Toscana: 5,8%), indicano la necessitĂ  di interventi specifici orientati a forme di violenza in continua trasformazione.

    L’incontro promosso dall’Ordine degli Psicologi della Toscana, riservato a tutti gli iscritti, fa parte del ciclo di webinar “Orizzonti: insieme per la scuola”, organizzato dal Gruppo di Lavoro Psicologia per il Benessere Scolastico e Gruppo di lavoro Sportello Psicologico.

    Per iscriversi: qui.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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