FIRENZE – “Non importa di quale colore sia la Toscana, per gli artigiani del centro storico di Firenze è sempre un giorno nero”.
Non usa mezzi termini il segretario generale di Confartigianato Firenze, Jacopo Ferretti. Strade deserta e fine settimana piovosi hanno costretto molte botteghe a restare chiuse e riaprire solo quando c’è più movimento in giro.
“Una situazione impossibile da sostenere – continua – I fiorentini in centro sono pochissimi, vengono sempre meno nel centro storico per ovvi motivi e la mancanza di turisti insieme allo smart working rende il cuore della città desolante”.
“L’unica nostra speranza è nei vaccini – ammette – perché è evidente che senza turisti non possiamo continuare”.
Nel frattempo, di necessità vitrù: il 70% degli artigiani anche se abbassa temporaneamente il bandone in centro, apre una nuova vetrina virtuale.
“E’ stata un boom forzato dalle contingenze – aggiunge – ma c’è stata un’accelerazione della digitalizzazione delle nostre imprese”.
Non si parla solo della costruzione di un sito più strutturato o dell’e-commerce, ma anche di app più comuni che diventano veicoli per gli affari, come Whatsapp business o Instagram.
“E’ stata un’evoluzione forzata – aggiunge Ferretti – ma funziona e riesce a tenere vivo un tessuto economico e culturale che altrimenti rischierebbe di sparire”.
Non saranno strumenti di passaggio, questo è sicuro, “ma affiancheranno il commercio tradizionale e lo potenzierà anche quando finalmente la città tornerà a vivere”.
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