spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
sabato 20 Aprile 2024
spot_img
spot_img
Altre aree
    spot_img

    Crisi, Confartigianato Firenze: “Il 70% degli artigiani sposta il business sul web”

    "L’unica nostra speranza è nei vaccini - ammette il segretario generale Jacopo Ferretti - perché è evidente che senza turisti non possiamo continuare”

    FIRENZE – “Non importa di quale colore sia la Toscana, per gli artigiani del centro storico di Firenze è sempre un giorno nero”.

    Non usa mezzi termini il segretario generale di Confartigianato Firenze, Jacopo Ferretti. Strade deserta e fine settimana piovosi hanno costretto molte botteghe a restare chiuse e riaprire solo quando c’è più movimento in giro. 

    “Una situazione impossibile da sostenere – continua – I fiorentini in centro sono pochissimi, vengono sempre meno nel centro storico per ovvi motivi e la mancanza di turisti insieme allo smart working rende il cuore della città desolante”.

    “L’unica nostra speranza è nei vaccini – ammette – perché è evidente che senza turisti non possiamo continuare”. 

    Nel frattempo, di necessità vitrù: il 70% degli artigiani anche se abbassa temporaneamente il bandone in centro, apre una nuova  vetrina virtuale.

    “E’ stata un boom forzato dalle contingenze – aggiunge – ma c’è stata un’accelerazione della digitalizzazione delle nostre imprese”.

    Non si parla solo della costruzione di un sito più strutturato o dell’e-commerce, ma anche di app più comuni che diventano veicoli per gli affari, come Whatsapp business o Instagram.

    “E’ stata un’evoluzione forzata – aggiunge Ferretti – ma funziona e riesce a tenere vivo un tessuto economico e culturale che altrimenti rischierebbe di sparire”.

    Non saranno strumenti di passaggio, questo è sicuro, “ma affiancheranno il commercio tradizionale e lo potenzierà anche quando finalmente la città tornerà a vivere”.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

    Sostieni il Gazzettino del Chianti

    Il Gazzettino del Chianti e delle Colline Fiorentine è un giornale libero, indipendente, che da sempre ha puntato sul forte legame con i lettori e il territorio. Un giornale fruibile gratuitamente, ogni giorno. Ma fare libera informazione ha un costo, difficilmente sostenibile esclusivamente grazie alla pubblicità, che in questi anni ha comunque garantito (grazie a un incessante lavoro quotidiano) la gratuità del giornale.

    Adesso pensiamo che possiamo fare un altro passo, assieme: se apprezzate Il Gazzettino del Chianti, se volete dare un contributo a mantenerne e accentuarne l’indipendenza, potete farlo qui. Ognuno di noi, e di voi, può fare la differenza. Perché pensiamo che Il Gazzettino del Chianti sia un piccolo-grande patrimonio di tutti.

    Leggi anche...