FIRENZE – Un boato pazzesco, avvertito distintamente in tutta Firenze, nella Piana fiorentina, ma anche ben oltre.
In redazione sono arrivate segnalazioni da Scandicci, Empoli, addirittura da Grassina, Antella, da Mercatale (San Casciano), Cerbaia, Impruneta, Sambuca (Barberino Tavarnelle), fino a Montespertoli. Praticamente ovunque insomma.
“Allertati tutti gli ospedali e pronto soccorso del territorio – sono state le prime parole del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – a seguito dell’esplosione avvenuta nello stabilimento ENI a Calenzano”.
“La colonna di fumo – erano state ancora le parole di Giani – è visibile anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell’ordine”.
“I vigili del fuoco – è l’aggiornamento diramato alle 12.10 dal presidente regionale Giani – hanno domato le fiamme in modo da evitare la propagazione ai depositi vicini”.
“I tecnici della nostra Agenzia regionale per la protezione ambientale – fa sapere – sono sul posto per valutare le potenziali ricadute degli inquinanti, inclusi eventuali effetti sui corsi d’acqua”.
“L’incendio è stato contenuto rapidamente – conclude – e la colonna di fumo si è alzata notevolmente a causa della differenza di temperatura tra i fumi e l’atmosfera”.
Giani che alle 13.50 ha stilato il secondo bilancio ufficiale: “Ancora in corso le operazioni di soccorso e nei nostri ospedali. Dopo le chiamate di emergenza alla nostra centrale regionale 112, abbiamo attivato immediatamente tutte le forze possibili con sanitari e ospedali, il nostro elisoccorso Pegaso, Protezione civile regionale, coordinamento regionale maxi emergenze, Arpat, vigili del fuoco e forze di polizia”.
“La situazione al momento – ha concluso Giani – nove persone trasportate e ricoverate negli ospedali, tre dispersi, due persone trovate senza vita. Tutta la Toscana si stringe nel dolore per la tragedia avvenuta oggi a Calenzano”.
“Invitiamo in via precauzionale cittadine e cittadini a tenere chiuse le finestre e non recarsi nelle vicinanze del luogo coinvolto dall’incendio – dice la sindaca di Firenze e della Città Metropolitana, Sara Funaro – Come Comune e Città Metropolitana di Firenze abbiamo dato la nostra piena disponibilità sia per quanto riguarda la protezione civile che per il sostegno ed il supporto psicologico alle famiglie delle vittime attraverso la convenzione che la nostra polizia municipale ha con l’ordine degli psicologi. Siamo vicini ai feriti e alle famiglie delle vittime”.
Questa la nota (tranquillizzante) di Arpat, diffusa alle 15.50: “Non ci sono rischi per la salute. Le concentrazioni in aria a livello del suolo a partire dalla conclusione delle operazioni di spegnimento sono da ritenersi trascurabili e la nube dell’incendio si è dispersa in quota in tempi relativamente brevi”.
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