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martedì 8 Ottobre 2024
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    Fragilità: dalla Regione Toscana oltre 50 milioni per i disabili gravissimi  

    Finalizzati a interventi a supporto della permanenza al domicilio: da un minimo di 800-900 euro ad un massimo di 1.100-1.200 euro al mese

    FIRENZE – La giunta regionale toscana, su proposta dell’assessora alle politiche sociali, Serena Spinelli, ha approvato una delibera con la quale stanzia 51,1 milioni destinati alle persone con gravissime disabilità per interventi a supporto della permanenza al domicilio. 

    Lo stanziamento, che deriva dal Fondo nazionale per le non autosufficienze, riguarda i 25,5 milioni relativi all’annualità 2022 e i 25,6 milioni dell’annualità 2023, che vengono ripartiti ai 28 ambiti territoriali sociosanitari (Società della salute e Zone distretto), che provvederanno quindi alla presa in carico e alla valutazione dei destinatari, sulla base dei bisogni di ciascuno. 

    “Si tratta di un tassello importante – commenta il presidente della Regione Eugenio Giani – tra quelli previsti dal Piano regionale per la non autosufficienza 2022-2024, con il quale la Regione Toscana ha programmato gli interventi in materia per il triennio”.

    “Sono iniziative – rimarca – che abbiamo fortemente voluto e che integrano anche per queste annualità, con un consistente finanziamento, quanto previsto dai livelli essenziali di assistenza. Il nostro obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita delle persone, anziani o disabili gravi, che hanno bisogno di un aiuto per poter condurre una vita normale”.      

    Ai destinatari andrà un contributo variabile da un minimo di 900 euro ad un massimo di 1.200 euro al mese, se il contributo sarà finalizzato all’assunzione di un assistente personale, e da 800 a 1.100 euro se il contributo sarà erogato nei termini di assegno di cura a favore di persone di minore età, i cui genitori si assumono l’onere dell’assistenza e per i quali non sia possibile sottoscrivere un contratto di lavoro.

    Tra gli interventi previsti anche attività di assistenza domiciliare diretta e periodi di temporanei di sollievo in strutture sociosanitarie, quando questi siano effettivamente complementari ai percorsi domiciliari. 

    “Con queste risorse – dichiara l’assessora alle politiche sociali e per l’integrazione sociosanitaria Serena Spinelli – e con le relative linee d’indirizzo, alle quali abbiamo dato una maggiore flessibilità di utilizzo per migliorare la capacità di costruire risposte sempre più personalizzate sulla base dei bisogni e dei diritti della persone con gravissime disabilità e delle loro famiglie, la Toscana prosegue con il percorso di attuazione del piano regionale per la non autosufficienza”:

    “Che abbiamo adottato nello scorso marzo – ricorda -e che contiene il quadro complessivo triennale delle risorse e degli interventi destinati a quelle che sono le maggiori fragilità, dalle persone anziane a quelle con disabilità”.

    “Questi interventi in particolare – conclude Spinelli – hanno l’obiettivo di favorire la possibilità di continuare a vivere nel proprio ambiente familiare e domestico, migliorando la qualità della vita ed evitando o comunque rimandando il più possibile il ricovero in strutture sociosanitarie, anche grazie all’aiuto di un assistente personale.     

    Le persone con gravissime disabilità alle quali è stata data una risposta in termini di contributo per il sostegno all’assistenza al domicilio sono ad oggi oltre 2.000 in tutta la regione. 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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