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mercoledì 9 Luglio 2025
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    Furti nelle case, i carabinieri arrestano 9 persone: la banda composta da rom provenienti dalla Campania

    Un gruppo criminale che agiva in tutta Italia: nel nostro territorio nel comune di Bagno a Ripoli. Gravissimi anche i danni causati agli immobili

    FIRENZE – Importante operazione alle prime luci dell’alba di ieri (mercoledì 25 ottobre) da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze.

    Che a conclusione di una prolungata attività investigativa, hanno arrestato nove uomini, di età compresa fra i 23 e 54 anni, accusati di far parte di un gruppo criminale specializzato in furti in abitazione in tutta Italia.

    Tutti di etnia rom e provenienti dal campo nomadi di Secondigliano (Napoli), sono stati bloccati dai militari che hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione in Sesto Fiorentino e in un prefabbricato situato in una zona rurale di Prato.

    L’alloggio di fortuna sarebbe stato scelta dalla banda come base operativa per i colpi in Toscana.

    Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze (consistite sia in indagini tradizionali che tecniche), sono state avviate in seguito a una denuncia di furto in abitazione, sporta da una cittadina residente a Scandicci, durante il mese di agosto 2023.

    Le attività hanno permesso di ricollegare gli autori di quel furto a tantissimi altri episodi, per la commissione dei quali i quali i malviventi erano soliti utilizzare una station wagon di grossa cilindrata. A cui cambiavano targhe e colore della carrozzeria dopo ogni furto.

    L’attività investigativa ha consentito, quindi, di far luce – sotto un profilo al momento gravemente indiziario – su di un grupo altamente organizzato, in grado di eludere i controlli di polizia, garantirsi preziose via di fuga e porta via ogni bene dalle abitazioni oggetto dei loro “raid”.

    Il gruppo, che agiva cambiando frequentemente ulteriori auto a noleggio per complicare le indagini, era caratterizzato da elevata efficacia e professionalità.

    Gli esecutori materiali venivano fatti scendere dall’autista in strade isolate: quest’ultimo attendeva alla guida, con il motore acceso, mantenendosi in costante contatto con i complici, nel frattempo entrati in casa.

    Avvisandoli dell’eventuale arrivo di pattuglie, e mantenendosi pronto a recuperare i restanti componenti al fine di scappare rapidamente.

    Il gruppo entrava nelle case distruggendo ogni barriera o ostacolo, causando anche gravissimi danni alle abitazioni stesse. Mediante arnesi atti allo scasso (martelli di grosso calibro, asce, cacciavite, flessibili e piedi di porco), tutti recuperati al momento del fermo.

    In seguito alle perquisizioni personali, locali e veicolari eseguite durante la cattura, è stata recuperata gran parte della refurtiva accumulata illecitamente dagli indagati nel corso dei furti messi a segno nei giorni scorsi nei comuni di Firenze, Fiesole, Scandicci e Bagno a Ripoli.

    Ovvero 2.400 euro in contanti in banconote di vario taglio, diverse borse da viaggio griffate (Gucci, Fendi e Louis Vuitton), vari orologi e preziosi in oro di famiglia. Sequestrata anche un’auto di grossa cilindrata sulla quale erano montati dispositivi lampeggianti e acustici simili a quelli utilizzati dalle forze di polizia.

    Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Firenze Sollicciano e quello di Prato. I provvedimenti di fermo saranno sottoposti, nei prossimi giorni, alla convalida dell’autorità giudiziaria. 

    ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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