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venerdì 29 Marzo 2024
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    Ritmi di vita nella Certosa di Firenze: nuovo orario per le visite esperienziali interattive

    A cura della Cooperativa Opera d'Arte: doppio appuntamento ogni mercoledì e sabato fino al 27 novembre

    FIRENZE – Quattro diversi itinerari per far scoprire ai visitatori il “microcosmo” della Certosa di Firenze, eccezionale testimonianza storica di vita comunitaria. 

    Fino al 27 novembre è possibile conoscere la storia e le attività del complesso architettonico attraverso quattro tipologie di visite esperienziali interattive a cura della Cooperativa Opera d’Arte.

    L’iniziativa fa parte del progetto “Firenze insolita e sostenibile”, realizzato con il cofinanziamento del Comune di Firenze e della Comunità di San Leolino.

    Le visite, della durata di circa un’ora, si svolgeranno tutti i mercoledì ed i sabato mattina alle ore 10.30 e 11.30, e permetteranno di esplorare questo luogo ricco di fascino, visitando anche ambienti generalmente non aperti al pubblico. È consigliata la prenotazione.

    Le quattro tipologie di itinerari esperienziali e interattivi sono tutti di caratteristiche diverse e vengono effettuati ciclicamente a “coppie tematiche”: il mercoledì si potrà partecipare agli itinerari “Tempo e tempi della Comunità” (ore 10.30) e “L’abitare” (ore 11.30); mentre il sabato a “La vita quotidiana” (ore 10.30) e “Lavoro e produzioni” (ore 11.30).

    Le quattro tematiche consentiranno di esplorare la Certosa di Firenze guidati dal ritmo della vita quotidiana della comunità e dalle figure che hanno dato al luogo, nella tradizione della funzionalità degli spazi, uno specifico valore religioso, storico e culturale.

    Le visite verranno effettuate in lingua italiana ma con la possibilità di fornire anche brevi spiegazioni o risposte in inglese; ai visitatori stranieri verrà offerta una scheda sintetica dei contenuti tematici di riferimento in lingua inglese.

    Il complesso monastico della Certosa di Firenze fu costruito per volontà di Niccolò Acciaioli, appartenente a una delle famiglie di banchieri più ricche di Firenze: Gran Siniscalco del Regno di Napoli e Vicerè di Puglia presso la Corte Angioina.

    L’Acciaioli dette inizio alla edificazione nel 1342 volendo dotare anche la propria città di origine, come le maggiori città del tempo, di un monastero per i monaci dell’ordine dei Certosini.

    Nel 1958 nel complesso subentrarono i monaci benedettini Cistercensi e nel 2017 l’Arcidiocesi di Firenze ha affidato la custodia e la valorizzazione alla Comunità di San Leolino, comunità di sacerdoti e laici che promuovono iniziative spirituali e culturali nella Certosa.

    Info e prenotazioni: didattica@operadarte.net.

    @RIPRODUZIONE RISERVATA

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